Lavoratori fragili, il Ministero presenta la nota in arrivo. Presidi: ci saranno difficoltà applicative

Si è svolto stasera l’incontro in videoconferenza con il Ministero dell’istruzione dedicato alla presentazione della nota, di prossima emanazione, sulla gestione dei lavoratori fragili.
L’ANP, nel suo intervento, ha riconosciuto lo sforzo del Ministero nel cercare di dare una sistemazione complessiva a una materia delicatissima e non regolamentata considerata la sua eccezionalità, ma ha sottolineato come la nota sia stata elaborata a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico, con conseguenti difficoltà applicative da parte dei dirigenti scolastici. I rappresentanti dell’ANP hanno evidenziato la possibilità che il numero di utilizzazioni da disporre all’interno di ciascuna istituzione scolastica possa creare criticità e inconvenienti, considerato che la platea dei lavoratori interessati si configura senz’altro più ampia di quella che risulta coinvolta in condizioni non eccezionali.
Arrivati in prossimità dell’inizio delle lezioni la pubblicazione della nota è evidentemente urgente e improcrastinabile e sarà assolutamente necessario monitorare con attenzione gli effetti della sua applicazione.
Ancora più urgente è un intervento normativo specifico: per i diritti di tutti i lavoratori e per la garanzia dell’azione amministrativa. Sono questi due temi centrali per tutti i dirigenti delle scuole, quotidianamente chiamati a gestire le risorse umane e ad assicurare il rispetto del diritto all’istruzione.
Contenuti
Sia per il personale docente, educativo e ATA a tempo indeterminato sia per il personale a tempo determinato – spiega l’ANP nel resoconto della riunione- nel caso sia formulato un giudizio di idoneità con prescrizioni, è ovviamente compito del dirigente adempiere alle prescrizioni impartite e adottare tutte le cautele e i suggerimenti eventualmente espressi dal medico competente e compatibili con l’organizzazione del servizio. Se il medico competente formula invece un giudizio di inidoneità temporanea nei confronti di dipendenti a tempo indeterminato, occorre distinguere a seconda che si tratti di inidoneità a svolgere qualsiasi attività lavorativa, oppure di inidoneità a svolgere la specifica mansione del profilo.
Nel primo caso, il dipendente viene collocato in malattia d’ufficio.
Lavoratori fragili, ecco la circolare interministeriale del 4 settembre