Lauree in farmacia, M5S: renderle abilitanti come quella in medicina

Comunicato M5S – “Sono state importanti e apprezzate le parole pronunciate ieri dal ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, sulle iniziative attuate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso.
Sono stati diversi i provvedimenti a favore delle università, della ricerca e di tutti gli studenti inseriti nel decreto #CuraItalia. Tra questi, per sopperire alla carenza di medici durante l’emergenza coronavirus, è stata opportunamente prevista la laurea abilitante in medicina. Adesso bisogna guardare alle altre categorie fondamentali per affrontare questa crisi e fare lo stesso con le lauree in discipline sanitarie non mediche, a partire dai farmacisti”. Così il deputato del MoVimento 5 Stelle Alessandro Melicchio in merito all’audizione in videoconferenza, ieri in Commissione Cultura, del ministro Manfredi.
“Ho suggerito la possibilità di rendere abilitanti le lauree in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche perché non c’è più tempo da perdere: bisogna aiutare chi è in prima linea in questa difficile situazione. I farmacisti italiani – continua il parlamentare 5 stelle – stanno facendo un grande lavoro di informazione e rassicurazione durante questa emergenza. In un momento gravoso per il nostro sistema sanitario, in cui c’è carenza di medici, molte sono le operazioni che si svolgono in farmacia ed è grande il numero di persone che non sono arrivate in pronto soccorso perché opportunamente consigliare e ‘filtrate’ dai farmacisti. Anche questo la professione è fortemente a rischio a causa della frequente vicinanza ai potenziali contagiati. I farmacisti stanno facendo il possibile, ma ormai sono tanti i positivi al coronavirus e in troppi hanno già manifestato i sintomi e sono in quarantena. Qualcuno, purtroppo è morto”.
“Anche la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani – ricorda il deputato pentastellato – si è dichiarata favorevole a questa proposta. Alcuni presìdi farmaceutici di montagna sono stati già costretti a chiudere e senza un aiuto con cui sostituire gli operatori ammalati, potrebbe non essere più garantito il servizio in tutto il territorio nazionale. Vista la gravità della situazione sanitaria – conclude Melicchio – rendiamo abilitante la laurea anche per questa professione, prima di trovarci di fronte anche ad una grave carenza di farmacisti, oltre che di medici”.