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Laureato triennale, anche con i 24 CFU, non partecipa al concorso fase straordinaria ma accede al percorso abilitante da 60 CFU

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Il primo concorso della fase straordinaria PNRR, che potrebbe essere bandito per circa 40mila posti, continua ad attirare l’attenzione dei numerosi precari ma anche dei neolaureati. Per questi ultimi deve ancora essere definito in maniera puntuale il percorso, il cui primo passo è stata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 4 agosto 2023 “60 CFU”.

Un quesito a [email protected]

Sono attualmente in possesso di una laurea triennale in Lingue e Culture Moderne (L-11) e ho conseguito i 24 CFU nel 2021.
Desidero sapere se questi requisiti soddisfano i criteri di ammissibilità per il suddetto concorso.
Vi ringrazio anticipatamente per la cortese risposta e per qualsiasi informazione aggiuntiva che potrete fornirmi in merito a questo concorso. Cordiali saluti

La laurea triennale, di per sé, non costituisce titolo utile all’accesso all’insegnamento. Non permette l’inserimento nelle graduatorie, non permette l’accesso ai concorsi.

Il titolo utile – considerato il DPR 19/2016 e dm 259/2017 – è la laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento.

Pertanto lo studente universitario che volesse orientare il proprio percorso di studi verso l’insegnamento farà bene a tenere conto dei vincoli e delle richieste del Ministero per l’accesso alla classe di concorso, per evitare di dover integrare il piano di studi a conclusione del percorso di laurea.

I 24 CFU, conseguiti entro il 31 ottobre, acquisiscono valore solo se congiunti alla laurea utile per l’accesso al concorso stesso.

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I requisiti

Posti comuni (uno dei seguenti requisiti):

  • laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione (requisito richiesto anche quando il sistema andrà a regime);
  • diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 o abilitazione (requisito valido fino al 31 dicembre 2024);
  • laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso (requisito richiesto anche quando il sistema andrà a regime);
  • laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU (requisito valido fino al 31 dicembre 2024).

Posti di sostegno:

  • titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (anche con riserva in attesa del riconoscimento).

Percorsi di abilitazione 60 CFU per i laureandi

La novità per i laureandi della specialistica/magistrale è invece la possibilità di poter conseguire l’abilitazione per la classe di concorso posto comune prima ancora di acquisire la laurea completa.

In questo modo il percorso per diventare insegnanti subisce una svolta, perché fin da subito sarà possibile contare su graduatorie in cui siano inseriti docenti formati per la professione, che avranno svolto anche il tirocinio.

L’accesso è possibile al conseguimento di almeno 180 CFU. A definire la partecipazione è l’art. 7 comma 5 del DPCM 4 agosto 2023 

Per coloro che sono iscritti a corsi di studio per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico, l’accesso è subordinato al conseguimento di centottanta CFU. Ferma restando l’iscrizione ai percorsi di formazione iniziale e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 6, comma 4, l’offerta formativa di cui al presente comma è fruita in forma aggiuntiva rispetto alle attività formative curricolari, fermi restando il rispetto degli obiettivi formativi specifici dei medesimi corsi di studio e il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi sulla base dei relativi ordinamenti didattici.

Precisiamo: non vale di per sè la laurea triennale, deve esserci anche l’iscrizione alla specialistica.

Una volta conseguita l’abilitazione, il passaggio successivo sarà la partecipazione al concorso.

A regime, i tempi di accesso al sistema scolastico con contratto a tempo indeterminato dovrebbero accorciarsi sensibilmente.

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

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Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza privata.

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