Dati Eurostat su giovani laureati e diplomati che trovano lavoro a tre anni dal titolo: Italia con grosse differenze tra Nord e Sud.
In Italia quasi sei laureati su 10 (quasi il 60%) risultano occupati dopo tre anni dal conseguimento del titolo. Numeri in crescita rispetto ai dati del 2014, ma ancora molto lontani dalla media Ue (83,5%).
L’Italia risulta il Paese peggiore dopo soltanto la Grecia. Non solo. In Italia, dai dati Eurostat relativi al 2018, riportati da Ansa, emergono anche grosse differenze tra le regioni, e dunque risulta che sono italiane le due aree con i risultati peggiori: la Calabria e la Sicilia. In Veneto invece la percentuale sale al 75%.
In Europa infatti la regione con la percentuale più bassa di laureati occupati a tre anni dal titolo è la Calabria con il 29%, seguita dalla Sicilia (30%) e dalla regione greca della Sterea Ellada (quasi il 34%).
La Bassa Baviera risulta invece essere la regione con il più alto numero di laureati occupati a tre anni dal titolo (97%).
In media in Italia sono occupati tra uno e tre anni dalla laurea quasi il 63% dei laureati.
I numeri scendono ulteriormente se si prendono in considerazione i diplomati: in Italia risulta occupato il 48,9% dei ragazzi, contro il 76,5% della media europea.