Latino alle medie, Bianchi apre solo se c’è il benestare del collegio dei docenti: per Anief non basta

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Anief – Il ministro Patrizio Bianchi frena sulla possibilità di intervenire a livello normativo per reintrodurre il latino nelle scuole medie e fa intendere che l’obiettivo si potrebbe raggiungere con l’approvazione dei collegi docenti: “per valorizzare l’eredità della tradizione greca e latina, così da trasmetterla alle studentesse e agli studenti, non soltanto come patrimonio del passato, ma come chiave di interpretazione e di lettura della contemporaneità”, le scuole potrebbero decidere con parere “deliberato dai collegi dei docenti nell’ambito dell’autonomia riconosciuta ai singoli istituti”, ha detto il ministro dell’Istruzione.

Per Anief non è questa la strada giusta: il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, oggi ha invitato “il ministro a introdurre le tre ore settimanali cancellate più di dieci anni fa nella scuola media, con la sciagurata riforma Gelmini-Tremonti: quelle da recuperare sono un’ora all’educazione civica e due ore di latino, che serve anche come potenziamento per la comprensione della lingua italiana. Ricordo – continua Pacifico – di avere sempre fatto riferimento al latino in una prima scuola media durante le lezioni di italiano, riferimenti sempre apprezzati dagli alunni. Ma se si deve insegnare una materia ritenuta fondamentale, che sia educazione civica o latino, si deve inserire nel monte orario curricolare, non ci si affida alla volontà progettuale dei collegi che potrebbero anche bocciare il progetto o introdurlo in modo parziale”, conclude il presidente Anief.

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