Avvio anno scolastico, Laterza: difficile aggiornare libri di storia con indicazioni ed. civica
L’editore Laterza è stato intervistato da Repubblica nuova proposta di legge sull’insegnamento dell’ educazione civica in tutte le scuole presentata dalla Lega e ora all’esame in commissione Cultura alla Camera;
Per Laterza – leggiamo sul quotidiano – invece è un fritto misto:”Perché sotto il cappello dell'”educazione civica” ci si imbatte in una infinità di temi diversissimi come l’educazione alla legalità, l’educazione ambientale e stradale, l’educazione al bello, la lotta contro le dipendenze come droghe, alcol e ludopatie.”
Sui nuovi manuali di storia Laterza dice: ” Al momento siamo fermi. Perché ancora non è chiaro come dobbiamo aggiornarli: se con l’educazione alla salute o con quella stradale, o se puntare sul cyberbullismo o sulla ludopatia. Quella suggerita dalla nuova proposta di legge presentata dalla Lega ci sembra un’idea molto confusa della contemporaneità“.
L’editore dà ragione a Liliana Segre “quando dice che talvolta i professori non riescono ad andare oltre la Grande Guerra. Al momento mi limito a constatare cosa è scritto nel testo della proposta: per la nuova materia sono previste trentatré ore all’anno, una alla settimana. A parte il classico dove le ore sono tre, in tutti gli altri licei le ore dedicate alla storia sono solo due alla settimana. La nuova disciplina se ne porterebbe via la metà“.
Infine sul pericolo di un Paese senza un adeguato studio della storia afferma: “Credo ci sia una relazione diretta tra il ” presentismo” e la politica affidata ai sondaggi o le decisioni prese in Tv o su Facebook: tutto ormai si risolve nell’annuncio, nell’immediatezza della dichiarazione. La storia ti aiuta a comprendere, a mettere in relazione cose diverse. Sopprimendola si diventa schiavi inconsapevoli“.