Lascio il cellulare per le mie passioni, è una gabbia: scelta insolita di uno studente 12enne

E’ la scelta di uno studente 12enne della provincia di Bari: lascia il cellulare al padre per curare di più le sue passioni e vedere il mondo oltre lo schermo.
Due domeniche fa il giovane studente, segretamente, ha consegnato il proprio cellulare al padre, un gesto tanto inaspettato quanto insolito per un ragazzo di quell’età.
Il padre quando ha trovato lo smartphone del figlio nel suo zaino è rimasto stupito e inizialmente ha pensato che forse, in maniera insolita, Fabrizio stava chiedendo un nuovo telefonino. Quando il genitore ha chiesto spiegazioni al figlio lui ha risposto che “non ne poteva più” e che perciò voleva lo tenesse nel suo zaino il padre.
Nella scuola frequentata da Fabrizio, riporta Repubblica, si entra alle 8 del mattino e si lasciano i dispositivi cellulari in un armadietto all’ingresso, per poi recuperarli nel pomeriggio quando terminano le attività scolastiche.
“Ho pensato che potevo incentivare le mie passioni, dare più tempo alla batteria, che studio una volta alla settimana, dedicarmi di più ad altro. Sa una cosa? Quando usavo il cellulare, guardavo continuamente l’orologio e il tempo non passava mai, adesso ho il problema contrario: suono la batteria, gioco a tennis più tempo e le ore volano” ha spiegato il giovane.
“Secondo me il cellulare è una gabbia, una droga. Col cellulare io vedevo uno schermo, adesso che sto di più fuori, guardo la realtà” prosegue Fabrizio, che spera di riaccendere il telefonino e “vederlo esplodere di messaggi”.