L’ansia da matematica, un ostacolo all’apprendimento. L’esperto: “Il ruolo degli insegnanti e del contesto familiare non può essere trascurato”
L’ansia da matematica è una forma specifica di ansia che si manifesta quando si deve affrontare la matematica. Secondo lo studio, condotto su 100 studenti della scuola superiore, un elevato livello di ansia matematica è correlato a peggiori performance nei test matematici.
Gli studenti con livelli alti di ansia hanno ottenuto punteggi significativamente inferiori rispetto a quelli con ansia bassa. Il 42,47% degli studenti non ha mostrato miglioramenti, con un calo da 17,03 a 14,87 punti, sottolineando l’importanza di affrontare l’ansia matematica per favorire l’apprendimento.
Lo studio ha utilizzato la Battery for the Assessment of Calculation Ability, un insieme di test utilizzata comunemente nelle scuole italiane per valutare le competenze matematiche degli studenti, e la Abbreviated Math Anxiety Scale (AMAS) per misurare i livelli di ansia matematica.
I risultati dello studio suggeriscono che l’ansia da matematica non è solo un problema individuale, ma anche un problema che può essere influenzato dal modo in cui la matematica viene insegnata e presentata. Gli stereotipi culturali e il contesto familiare possono anche giocare un ruolo importante nell’influenzare l’ansia da matematica.
Secondo Gian Franco Lanfaloni, uno degli autori dello studio, “i nostri dati non implicano che l’ansia sia l’unico fattore coinvolto nell’influenzare negativamente le prestazioni in matematica. Certamente, il ruolo degli insegnanti e del contesto familiare non può essere trascurato”.
Lo studio suggerisce che è importante affrontare l’ansia da matematica per favorire l’apprendimento e migliorare le prestazioni degli studenti nella matematica. Ciò può essere fatto attraverso l’utilizzo di strategie di insegnamento che riducono l’ansia e aumentano la motivazione degli studenti, come ad esempio l’utilizzo di giochi e attività interattive per insegnare la matematica.