L’alunna a cui non insegnerò più. Lettera
Inviato da Debora Improta – Spett.le Redazione ,
Vi mando la mia testimonianza perché in parte possiate comprendere cosa significa lavorare per anni per raggiungere un traguardo e vederselo cancellare perché le regole vengono cambiate con le nuove tabelle di valutazione titoli delle GPS.
Premetto che per anni ho insegnato in un Istituto superiore dove ho stretto dei forti legami con gli alunni . In particolare ultimamente ho convinto una mia ex alunna a riprendere gli studi dicendole che forse sarei ritornata con il maggior punteggio di servizio ad insegnare in quella scuola la stessa materia che le insegnavo prima che lei abbandonasse la scuola. Sono un’insegnante severa, ma cerco di essere giusta ed empatica.
Purtroppo con le nuove gps hanno assegnato ben 12 punti pari ad un anno di insegnamento ad assegni di ricerca anche della durata di pochi mesi. Gli assegnisti di ricerca quindi sono balzati in cima alle graduatorie ed una ricercatrice universitaria ha preso l’incarico annuale di quella materia ed in quella scuola al mio posto senza avere mai insegnato a scuola .
Non me la prendo affatto con la collega,ma con le decisioni di un Ministero che l’ha messa avanti a me dopo anni in graduatoria senza nemmeno un anno di servizio. Sono stati attribuiti più punti a chi ha lavorato in Università ed enti di ricerca rispetto a chi ha lavorato a scuola eppure i due Ministeri sono separati.Ovviamente questa ricercatrice ha deciso di mettersi in aspettativa lasciando ancora i miei ex alunni senza alcun docente e facendogli perdere la continuità didattica .
Invece grazie alle attuali leggi scolastiche, la docente in aspettativa potrà comunque prendere sia il punteggio del servizio che quello del nuovo incarico universitario.
Gli alunni intanto aspetteranno un docente prima di iniziare le lezioni e poi passeranno di supplente in supplente.
Io non potrò più riavere la cattedra .
Questa la punizione per chi lavora e crede nell’insegnamento ed ama i suoi alunni❤️😓
Adesso vorrei ascoltare chi ancora difende le decisioni di un certo Ministro…
Così festeggio questa giornata
#GiornataMondialedegliInsegnanti