L’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità: “Uscite dalla dipendenza dello smartphone. Definite una “zona smartphone free” a casa
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un decalogo per il benessere nel 2025. In cima alla lista delle raccomandazioni, un invito a combattere la dipendenza da smartphone, un problema che, secondo l’ISS, colpisce “oltre il 5% della popolazione mondiale” con “un impatto grave su salute e relazioni”.
Particolarmente a rischio gli adolescenti, con oltre il 25% di loro che manifesta un uso problematico del dispositivo, con conseguenti effetti negativi su sonno, concentrazione e relazioni. L’istituto sottolinea come tra le dipendenze comportamentali, quella da smartphone sia particolarmente insidiosa.
Consigli pratici per una “disintossicazione” digitale
Per contrastare questo fenomeno, l’ISS, attraverso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping, suggerisce di creare in casa una “zona smartphone free“, come la camera da letto o il tavolo da pranzo. “L’obiettivo non è eliminare lo smartphone, ma imparare a gestirlo con consapevolezza”, precisa l’Istituto, consigliando di iniziare con “piccoli passi”, come 30 minuti di pausa digitale al giorno. La psichiatra e psicoterapeuta Tiziana Corteccioni, intervistata dal Corriere della Sera, conferma la gravità del problema: “Essendo tali dispositivi costantemente a portata di mano, uscirne può risultare ancora più difficile”.
Corteccioni sottolinea come i sintomi della dipendenza da smartphone siano paragonabili a quelli di altre dipendenze, manifestandosi con problemi di concentrazione, disturbi del sonno e difficoltà nelle relazioni sociali.
Il decalogo dell’ISS include anche altri consigli per il benessere, tra cui l’eliminazione di alcol e fumo, il consumo di frutta e verdura, il controllo della pressione arteriosa e la prevenzione delle malattie infettive.