La verità dell’Aprea sulla chiamata diretta in Lombardia e notizie su Clil e TFA

Di Lalla
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red – "Non saranno toccati i diritti acquisiti dei docenti cui spetteranno gli incarichi annuali" afferma l’Assessore Aprea in risposta alla manifestazione dei precari avvenuta il 21 aprile a Milano. Contemporaneamente però anche altre regioni si preoccupano delle conseguenze che l’attivazione di questa sperimentazione potrebbe avere sul futuro reclutamento dei docenti. Avvisiamo i docenti che le iscrizioni al corso Clil si concluderanno il 30 aprile, e che l’Università di Pavia ha suddiviso i posti per Lingue nella scuola secondaria di I grado. Sempre numerose le lettere in redazione, con i vostri commenti.

red – "Non saranno toccati i diritti acquisiti dei docenti cui spetteranno gli incarichi annuali" afferma l’Assessore Aprea in risposta alla manifestazione dei precari avvenuta il 21 aprile a Milano. Contemporaneamente però anche altre regioni si preoccupano delle conseguenze che l’attivazione di questa sperimentazione potrebbe avere sul futuro reclutamento dei docenti. Avvisiamo i docenti che le iscrizioni al corso Clil si concluderanno il 30 aprile, e che l’Università di Pavia ha suddiviso i posti per Lingue nella scuola secondaria di I grado. Sempre numerose le lettere in redazione, con i vostri commenti.

La verità dell’Aprea sulla chiamata diretta degli insegnanti in Lombardia
Lalla – L’Assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura della Lombardia, Valentina Aprea, replica ai docenti precari che il 21 aprile hanno organizzato una partecipata manifestazione contro l’approvazione del disegno di legge lombardo che prevede l’istituzione di concorsi interni alle scuole statali per il reclutamento diretto degli insegnanti: " Non saranno toccati i diritti acquisiti dei docenti cui spetteranno gli incarichi annuali, ma si cercherà al contrario di rafforzare la continuità didattica potendo confermare nelle classi proprio quei docenti precari che per mere questioni burocratiche sono costretti a spostarsi da scuola a scuola. ".

Chiamata diretta degli insegnanti, non è solo un problema lombardo
red – Comunicato di Paolo Iotti (IDV) Vice Sindaco, Assessore scuola, sicurezza urbana, innovazione tecnologica e protezione civile del Comune di Castellarano (RE).

Finalmente in Lombardia la scuola federale
red – Ad affermarlo Luciana Ruffinelli, nell’ultimo intervento alla VII Commissione Cultura, prima di essere investita dalla Lega Nord dell’incarico di Assessore regionale allo Sport.

Lombardia: foto e video della manifestazione del 21 aprile contro la chiamata diretta degli insegnanti
Paolo Latella * – Si è svolta il 21 aprile, a Milano una grande manifestazione di lavoratori della scuola e studenti, promossa dai coordinamenti di precari di tutta Italia. Sono scesi in piazza circa un migliaio di lavoratori per urlare la propria rabbia contro la chiamata diretta, recentemente approvata in Regione Lombardia e contro il PdL Aprea che modifica gli organi collegiali delle scuole permettendo l’ingresso dei privati.

Pavia suddivide i posti per Lingue I grado
Lalla – 15 posti totali per le Lingue nella scuola secondaria di I grado. L’Università li suddivide equamente tra Inglese, Francese e Tedesco.

Clil, le iscrizioni ai corsi tra il 18 e il 30 aprile 2012
Lalla – Avvertiamo i docenti interessati che le iscrizioni ai corsi di perfezionamento Clil, per l’insegnamento in lingua inglese di una disciplina non linguistica, devono avvenire tra il 18 e il 30 aprile 2012. La prima tranche interesserà i docenti in servizio presso i Licei Linguistici, che dal prossimo anno scolastico attueranno tale metodologia di insegnamento.

Lettere in redazione – scrivi a [email protected]

360 giorni possono bastare per insegnare?
R. Meoli – Leggo le lettere inviate dai colleghi non abilitati ma con 360 gg di insegnamento. Sollevano questioni importanti, ma non capisco davvero di quale discriminazione si parli? Davvero si può pensare che sia legittimo ottenere un abilitazione senza nessuna selezione? Può bastare aver lavorato a lungo per potersi definire buoni insegnanti?

I possessori di diploma di maturità magistrale posseggono già un titolo di abilitazione
Fabio Albanese – Gentile Lalla, ho notato che il mio precedente intervento è stato pubblicato sotto il titolo " Corsi abilitanti per docenti con 360 o più giorni di servizio: non chiamatela sanatoria! ". Per evitare confusione e fraintendimenti, anche in relazione al fatto che sono notoriamente contrario a qualunque distinzione di trattamento tra coloro che hanno svolto o non hanno svolto servizio nella scuola in relazione al valore di abilitazione del diploma magistrale ed alla partecipazione a possibili futuri concorsi, desidero segnalare che il mio intervento non aveva alcuna relazione con la questione dei 360 giorni ma era esclusivamente finalizzato a ribadire che i possessori di diploma di maturità (e abilitazione) magistrale, a prescindere da qualunque servizio svolto (o non svolto) sono possessori di un titolo che, normativa alla mano, è titolo di abilitazione all’insegnamento, permette di partecipare ai concorsi ordinari (non abilitanti, come sempre avvenuto) e stipulare contratti a tempo indeterminato nelle scuole non statali.

Reclutamento: qualcuno può salvarci dal Ministro Profumo?
Cristiano Lodi – Sono il solito docente di sostegno precario di 33 anni, inserito da tre anni nelle GAE e lavoro nella scuola da circa otto anni. Non ne posso più di leggere articoli di interviste rilasciate dal Ministro Profumo a fantomatici intervistatori che, come l’Onorevole Tecnico, non conoscono affatto l’argomento di cui vanno dibattendo. Ancora insiste ricordando (a chi poi?) che l’ultimo concorso è stato dato nel millennio scorso e che un paese normale non può comportarsi in questo modo (adesso abbiamo pure l’ambizione di diventare un paese normale?).

Tutte le notizie su www.diventareinsegnanti.orizzontescuola.it

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