La UIL può partecipare ai tavoli di informativa e confronto: anche la Corte d’Appello di Roma dà ragione al sindacato. Scarica l’Ordinanza

L’Ordinanza, emessa oggi, ribadisce quanto già decretato dal Tribunale di Roma il 22 gennaio 2025: la UIL Scuola RUA ha il diritto di partecipare alle riunioni di informazione e confronto a livello ministeriale, regionale e scolastico, anche se non ha firmato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca 2019/2021.
La sentenza
La Corte d’Appello ha confermato la disapplicazione degli articoli 5 e 6 del CCNL nella parte in cui riservavano le forme di partecipazione sindacale dell’informazione e del confronto ai soli soggetti sindacali firmatari della contrattazione collettiva. Resta l’esclusione dalla contrattazione integrativa, come confermato dalla stessa sentenza.
Nel dettaglio, la Corte ha ritenuto che, i rilievi esposti, non possano condurre ad un giudizio di “manifesta fondatezza” dell’impugnazione, richiesto dalla norma di rito ai fini della concessione della sospensione della esecutorietà della sentenza impugnata.
Anche per la fase del periculum in mora la Corte ritiene che in caso di sospensione della Sentenza resa dal Tribunale sarebbe proprio la Federazione UIL Scuola Rua ad essere irrimediabilmente danneggiata con un vulnus in termine di rappresentatività.
Reazioni
Il Segretario Generale della UIL Scuola RUA, Giuseppe D’Aprile, ha espresso soddisfazione per la sentenza, “ancora una volta – ha rimarcato – la Federazione UIL Scuola Rua ha fatto valere le proprie ragioni contro chi, a vario titolo, voleva escluderla dall’esercizio di un diritto costituzionale che dovrebbe essere garantito a una sigla sindacale rappresentativa di migliaia di lavoratori.”