La strada verso la creatività e il laboratorio di ceramica: in allegato un esempio di regolamento

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Il laboratorio rappresenta, sempre e comunque, uno strumento di formazione a disposizione di tutti i docenti e gli allievi dell’Istituto. Ad integrazione del Regolamento di Istituto che costituisce il documento di riferimento della scuola, va elaborato ogni altro regolamento che ne fa, naturalmente, parte integrante. Un regolamento di qualsivoglia laboratorio scolastico ha lo scopo di definire i criteri di attribuzione delle responsabilità; di definire delle norme che ne regolano il funzionamento; di tracciare in maniera inequivocabile, quella che è la disciplina delle modalità d’uso e di accesso. Il laboratorio di ceramica è indubbiamente una grande occasione per gli alunni di ogni ordine e grado, L’arte della ceramica, infatti, è una delle più antiche attività artistiche dell’uomo.

La sua lavorazione è un’attività artistica, liberatoria dello spirito e immediata, che evidenzia quanto essa sia congenita in ciascuno di noi. Infatti, inutile sottolinearlo, non si può manipolare l’argilla senza creare. Ogni opera d’arte, infatti, parla di noi, della nostra visione del mondo, delle nostre. La manipolazione della creta permette per la sua plasticità e duttilità di semplificare non solo l’apprendimento di tecniche, ma anche di recuperare la propria conoscenza corporea, di accedere alla nostra manualità, e di riappropriarci di una spaziosità che è insita nella natura umana ed è adeguata alla predisposizione artistica e creativa dei vissuti personali.

Una strada verso la propria creatività

Tutti i laboratori, ma più ancora quello di ceramica vuole offrire a ciascuno degli alunni una strada verso la propria fantasia e immagina la scoperta di tanti tipi di argille, differenti per colore, robustezza e grana, l’acquisizione delle diverse tecniche di modellazione e di abbellimento dell’argilla. Il laboratorio prevede incontri in cui si apprendono e conoscono tutte le tecniche base del mondo della ceramica e incontri dove invece si può fare un percorso più personale e studiare i diversi aspetti della ceramica dalla modificazione alla decorazione, in modo che ciascuno degli alunni possa scoprire la propria personale strada creativa. Creare forme d’arte, oggetti di uso quotidiano, immagini non si rivela mai un’esperienza fine a se stessa ma si presenta e si manifesta come un importante e determinante stimolo per nuove idee, nuove sensazioni, che partono dall’individuo, dalla sua corporeità, che entra in contatto con la materia con cui elabora una forma. È un incontro con un materiale basato sui sensi e che, proprio per questo, può smuovere degli affetti e vissuti profondi e avviare un processo di cambiamento continuo e essenziale.

Il laboratorio di ceramica

Il laboratorio di ceramica, tra i tanti di cui può dotarsi un istituto scolastico, rappresenta un luogo dove si acquisiscono conoscenze e competenze e deve essere considerato a tutti gli effetti un’aula didattica. A motivo della sua particolarità richiede però il rispetto di alcune norme. Per tali ragioni alcuni istituti, come l’Istituto Comprensivo “Sac. R. Calderisi” di Villa di Briano (CE), diretto, con eccezionali competenze, dal dirigente scolastico Dott.ssa Emelde Melucci. hanno adottato un apposito regolamento; nel caso specifico il Regolamento “Laboratorio di ceramica”. Regolamento che si allega al presente articolo.

Un laboratorio sensoriale

Se considerato dal punto di vista sensoriale, il laboratorio di ceramica apre la strada ad un contatto con la terra (argilla) e con l’acqua (che rende l’argilla malleabile) che ha, indubbiamente, un valore terapeutico in quanto ci riporta a stimolare il tatto direttamente con materiali naturali che hanno fatto parte integrante, scandendone interi periodi, della storia dell’umanità e congiuntamente della storia di ciascuno di noi. Il tatto è una dei sensi primordiali utilizzati dal bambino per entrare in relazione con il mondo. Questa sperimentazione tattile ci riconcilia con la nostra infanzia. L’energia creativa ci conduce, mano per mana, a trasformare la materia per fare del mondo un luogo più armonioso con il nostro essere; con noi stessi, con l’ambiente in cui viviamo.

Spunti di riflessione sulla complessità della vita

Avvicinarci al lavoro dell’argilla, alla sua modellazione, ci offre amplissimi spunti di meditazione sulla complessità della vita e sul bisogno di venire a patti con il mondo per vivere in maniera armoniosa con esso e con le creature, noi tra queste, che lo abitano. Gli alunni imparano ad ascoltare l’argilla e a rispettarla. Per poter plasmare l’argilla e modificarla in ceramica dobbiamo quindi abbandonare nella tecnica liberatoria del plasmare.

L’argilla offre la possibilità di sviluppare la pazienza, la fiducia, l’autostima

Potenziare il valore terapeutico dell’argilla vuol dire riconoscere il potere di sviluppare la fiducia, la pazienza, l’autostima e di dare una dimensione meno problematica all’ansia, alla paura e alla sofferenza. La creazione è, indubbiamente, un’azione concreta che squilibra l’essere umano verso la vita. Lo potenzia, lo rivitalizza. L’arte della ceramica permette di mettersi in gioco senza avere paura del risultato conseguito (meglio ottenuto), essendo difatti un’arte multiforme, che richiede l’acquisizione di tecniche specifiche, e che consente di realizzare illimitate prove prima di giungere il risultato.

Regolamento Laboratorio di ceramica

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