La storia di Giuseppe, premiato da Mattarella: media del 9,92. Il suo racconto: “Alfiere del Lavoro? Non ci credevo, pensavo a una bufala”
Il riconoscimento degli Alfieri del Lavoro rappresenta una tradizione di eccellenza nel panorama scolastico italiano. Quest’anno, tra i 25 studenti premiati con la medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, spiccano due giovani laziali che hanno dimostrato un impegno scolastico esemplare.
Giuseppe di Fazio, 18 anni, di Fondi, ha brillato per il suo percorso di studi all’Istituto Gobetti-De Libero, distinguendosi con una media del 9,92 e un punteggio di 100 e lode alla maturità. Attualmente iscritto in Ingegneria Informatica alla Sapienza, a La Repubblica, Giuseppe ha condiviso l’emozione di questo riconoscimento sui suoi canali social, mostrando la medaglia e la premiazione al Palazzo del Quirinale.
Un altro meritevole studente laziale, Emanuele Giuseppe Capri, nativo di Roma, ha conseguito l’eccellenza scolastica con una media del 10, proseguito gli studi in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino. Il suo cammino accademico rappresenta un esempio di dedizione e passione per la scienza e la tecnologia.
Per l’anno 2023, i dirigenti scolastici hanno segnalato ben 3.563 studenti, con 3.296 che rispettano i rigorosi criteri di selezione, che includono una votazione minima di 9/10 al diploma di Licenza Media e almeno 8/10 di media nei primi quattro anni di Scuola Superiore.
La selezione territoriale ha visto una rappresentanza di 11 Province del Nord, 4 del Centro e 10 del Sud e Isole, con un totale di 16 Regioni rappresentate. Un dato significativo è la presenza di 15 donne e 10 uomini tra i premiati, sottolineando una parità di genere che riflette un panorama scolastico in evoluzione.
La maggior parte degli Alfieri del Lavoro del 2023 proviene da istituti liceali, con una sola eccezione tecnica. Le medie voti dei 25 Alfieri spaziano da un eccellente 9,83 a un perfetto 10, con 24 studenti che hanno ottenuto la lode all’esame di Stato.
