La storia di Francesca, la nuova Miss Italia: “A scuola ero bullizzata per la mia altezza. Occorre educare i maschi fin da piccoli al rispetto e alla parità di genere”

Miss Italia 2023 si distingue non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua determinazione nel superare le avversità. Cresciuta all’ombra di un padre senatore, Francesca Bergesio ha sempre cercato di mantenere un basso profilo, evitando di lasciare che la sua identità familiare influenzasse la percezione altrui.
A La Stampa, in una lunga intervista, Bergesio racconta che il suo percorso scolastico non è stato esente da difficoltà: a causa della sua altezza, ha subito bullismo durante gli anni formativi, esperienze che l’hanno segnata ma anche forgiata, rendendola più forte.
A soli 14 anni, dopo aver terminato le scuole medie, i suoi genitori hanno deciso di mandarla in convitto a Torino. Questo passo significativo l’ha portata ad affrontare la solitudine e a concentrarsi sugli studi, un periodo che ha descritto come un’esperienza di crescita personale, che le ha conferito autonomia e forza.
Durante la sua partecipazione a Miss Italia, ha avuto l’opportunità di parlare di temi che le stanno a cuore, come la violenza contro le donne nel mondo del lavoro e nelle relazioni. Bergesio ha espresso la necessità di educare fin dall’infanzia al rispetto e alla parità di genere, sottolineando l’importanza di affrontare questi argomenti nelle scuole. Il suo impegno va oltre la semplice denuncia, proponendo un cambiamento culturale per prevenire l’umiliazione e l’abuso.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Miss Italia 2023 rifiuta l’idea di essere stata “raccomandata” per vincere il concorso. Le sue parole sul palco, incentrate su temi di rilievo sociale, dimostrano il suo impegno a usare la sua piattaforma per promuovere il cambiamento e la consapevolezza.