La storia di Elisa, docente in fuga da Milano: “Vivo in un appartamento condiviso con altre due coinquiline, per vivere mi restano solo 300 euro. Fare progetti è impossibile”

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A Milano da 22 anni, Elisa ha dovuto prendere una decisione sofferta: lasciare la città che ama per tornare in Sicilia, la sua terra d’origine. Il motivo? Il carovita ormai insostenibile per un’insegnante come lei.

“Milano è una città costosissima. E i nostri stipendi non ci permettono più di arrivare a fine mese con tranquillità” racconta a Rai News, amaramente Elisa, insegnante da 9 anni. Era partita dalla Sicilia con il sogno di cambiare vita, ma oggi è costretta a fare le valigie.

Elisa vive in un appartamento condiviso con due coinquiline perché non può permettersi un monolocale da 900 euro al mese con il suo stipendio base di 1540-1560 euro. “Tra l’affitto a 650 euro, le spese sanitarie e il resto, mi rimangono forse 300 euro al mese per vivere” spiega.

Il suo dramma è comune a tanti altri insegnanti che, in vista del prossimo anno scolastico, hanno chiesto e ottenuto il trasferimento. Quasi 800 docenti hanno detto addio a Milano: un centinaio verso altre province lombarde, il resto diretto al Sud e al Centro Italia.

“Fare progetti a lungo termine qui è impossibile. Tornare a casa mi permetterebbe almeno di essere indipendente” conclude amaramente Elisa, costretta a lasciare la città che l’ha accolta per 22 anni per inseguire il sogno di una vita dignitosa.

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