La storia di Arianna, 13enne pallavolista debuttante in Serie A2. A settembre al liceo scientifico poi la facoltà di medicina: “Sogno di diventare medico”

Un record storico è stato scritto nel campionato italiano di pallavolo femminile. Arianna, a soli 13 anni, 4 mesi e 28 giorni, è diventata la giocatrice più giovane di sempre a debuttare in Serie A.
L’evento è avvenuto durante l’incontro della Pool Salvezza di A2 tra la sua squadra, Casalmaggiore, e Concorezzo. La giovane atleta è entrata in campo sul match point, ignara del primato che stava stabilendo. “Quando sono arrivata a casa, ho visto un sacco di storie e di post su Instagram che parlavano del record”, ha raccontato Arianna, come segnala La Repubblica. La famiglia, come spiegato dalla madre Nicoletta, ha scelto di non informarla prima per non caricarla di eccessiva pressione, sottolineando l’importanza che lo sport resti un divertimento conciliato con lo studio.
Dalla terza media al campo
L’ingresso in campo della giovanissima libero, alta un metro e cinquantacinque, ha suscitato grande entusiasmo tra il pubblico del PalaRadi di Cremona. Arianna coltiva la passione per la pallavolo da quando aveva cinque anni, preferendola al calcio seguito invece dal padre e dal fratello maggiore. “Il mio ruolo è il libero, in difesa, e la mia filosofia è: finché non è a terra, non esiste una palla irrecuperabile, bisogna sempre crederci”, afferma con idee chiare, indicando in Giorgia Faraone, la compagna che ha sostituito al momento dell’esordio, il suo modello. Parallelamente all’impegno sportivo, Arianna frequenta con profitto la terza media e ha già pianificato il suo futuro scolastico e professionale: il liceo scientifico e, successivamente, la facoltà di medicina per specializzarsi in chirurgia, un desiderio che coltiva fin dall’infanzia.
Talento e determinazione
Nonostante la giovane età, Arianna ha sempre giocato con compagne più grandi, dimostrando notevoli doti. Il suo allenatore, Matteo D’Auria, la descrive come una ragazza di “grande talento e determinazione”, che “in campo sembra già un’adulta” e non mostra timore reverenziale neanche in Serie A2. Arianna stessa non considera età e altezza un limite per il suo ruolo: “Il libero deve difendere, non schiacciare, devi essere agile e veloce”. Pur non avendo toccato palla nei pochi istanti giocati, guarda già avanti: “Sarà per la prossima”.
Sport & Scuola, un binomio possibile
L’esordio record della tredicenne accende i riflettori su una realtà complessa: quella degli studenti-atleti di alto livello. La gestione di questi giovani talenti impone una conoscenza approfondita delle normative vigenti. Le leggi italiane tutelano il diritto/dovere all’istruzione, ma come si conciliano con gli impegni agonistici? È fondamentale per il personale scolastico comprendere i regolamenti specifici delle Federazioni Sportive Nazionali, come la FIPAV nel caso della pallavolo, che stabiliscono età minime per la partecipazione ai campionati e le condizioni per eventuali deroghe. Analizzare queste regole, magari confrontandole con quelle di altri sport, permette a docenti e personale ATA di avere un quadro chiaro dei diritti e doveri degli studenti, garantendo la necessaria tutela del loro percorso formativo accanto a quello sportivo.
La scuola gioca un ruolo cruciale nel supportare gli studenti-atleti. Al di là dei percorsi specifici offerti dai licei scientifici a indirizzo sportivo, molti istituti mettono in campo strategie mirate per facilitare la conciliazione studio-sport. Strumenti come il progetto ministeriale “Studente-Atleta di Alto Livello” permettono l’adozione di Piani Formativi Personalizzati. I piani possono prevedere forme di flessibilità didattica, come la rimodulazione dei tempi di verifica, l’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza durante trasferte o ritiri, e figure di tutoraggio. Comprendere e implementare efficacemente queste misure è essenziale per permettere ai giovani talenti di coltivare le proprie passioni sportive senza compromettere il rendimento scolastico e il completamento del ciclo di istruzione.