La storia dell’istituto comprensivo di Palermo: “Faremo partire la raccolta differenziata dei rifiuti. Allo Zen c’è tanta gente perbene”
Su La Repubblica c’è spazio per la storia dei ragazzi dell’istituto comprensivo “Giovanni Falcone” nel quartiere Zen di Palermo.
Durante una recente riunione di redazione, gli studenti dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone dello Zen 2 hanno espresso il loro desiderio di sfatare il mito che il quartiere sia solo un focolaio di criminalità e degrado. Gli studenti sottolineano l’esistenza di numerosi abitanti rispettabili e laboriosi, come i genitori che lavorano instancabilmente per il benessere delle loro famiglie. Questi giovani, determinati a proseguire gli studi e a costruire un futuro migliore, sono esempi viventi di resilienza e ambizione.
I ragazzi chiedono un ambiente pulito e sicuro dove poter camminare senza ostacoli e praticare sport vicino a casa. Si impegnano attivamente nella salvaguardia del loro quartiere, promuovendo la responsabilità civica e la raccolta dei rifiuti.
Massimo Valentino, nuovo preside dell’istituto comprensivo Falcone, si sta impegnando a supportarli e in colloquio con il quotidiano sottolinea l’importanza dell’educazione al rispetto per il bene pubblico. Il dirigente scolastico ha introdotto la raccolta differenziata all’interno della scuola, coinvolgendo anche le famiglie in questo processo educativo.
Contrariamente agli stereotipi, la scuola offre un’istruzione di qualità e prepara efficacemente i suoi studenti per il futuro. Gli studenti aspirano a essere protagonisti attivi sia nella loro formazione che nella società, sfidando gli stereotipi negativi e dimostrando il loro vero valore.
Attraverso la loro determinazione, abilità e l’impegno della comunità educativa, cercano di costruire un futuro in cui hanno le stesse possibilità dei loro coetanei in altre parti del mondo. Una generazione di studenti, piena di potenzialità e competenze, rappresenta una promessa per il futuro, non solo per Zen, ma per l’intera società.