La storia dell’ex collaboratore scolastico sfregiato in strada dalla baby gang di ragazzine: “Aggressione senza motivo, da quel giorno è un incubo”

Alessandro, ex collaboratore scolastico, ha 31 anni. Il giovane è stato aggredito da una baby gang al femminile a Milano, il 28 dicembre 2023. In una lunga intervista a Il Giorno rivive quei momenti drammatici.
Erano circa le 18:30 quando Alessandro stava tornando a casa in autobus con un amico. Sullo stesso autobus c’erano un gruppo di ragazzine, di età apparente tra i 15 anni, che facevano confusione. Alessandro e il suo amico non hanno avuto alcun contatto con loro, ma sono scesi alla stessa fermata.
Quando erano sul marciapiedi, una delle ragazzine ha sputato su una gamba di Alessandro. Lui non ha reagito, ma le altre hanno iniziato a insultarlo e a dirgli parolacce. Il suo amico cercava di calmarle, mentre Alessandro rimaneva impassibile. Forse questo ha reso le ragazzine ancora più rabbiose: lo hanno preso a calci e pugni, spaccandogli gli occhiali.
Alessandro ha cercato di difendersi, ma le ragazzine erano troppo numerose. Quando ha detto che avrebbe chiamato i carabinieri, lo hanno tirato per la sciarpa, come per strozzarlo. Lui le ha allontanate, sperando che se ne andassero, ma una di loro, la leader del gruppo, ha raccolto qualcosa da un cestino dei rifiuti (una lattina o un pezzo di vetro) e lo ha sfregiato da una distanza di 2 o 3 metri.
Le ragazzine sono poi scappate salendo sull’autobus successivo. Alessandro è stato soccorso da un’ambulanza e dai carabinieri. Ha ricevuto le prime medicazioni e poi è andato al pronto soccorso del San Paolo, dove gli hanno dato una prognosi di 20 giorni.
A distanza di quasi due mesi, Alessandro non si è ancora ripreso. Sta andando da uno psicologo e dovrà andare da un chirurgo per far sparire la cicatrice.
Alessandro spera che i carabinieri individuino le responsabili e che inizino un percorso rieducativo. Lui stesso ha fatto un po’ di tutto nella vita, dal custode al cameriere al collaboratore scolastico, e spera di trovare presto un nuovo lavoro.