La storia della studentessa salvata dal compagno di classe grazie ad un corso di rianimazione

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Durante una lezione al liceo classico di Savona la scorsa settimana, una tragedia è stata sfiorata. Una studentessa del quarto anno è stata colpita da un arresto cardiaco improvviso.

Per fortuna, il suo compagno di banco non si è perso d’animo e, insieme ad un docente, ha prontamente iniziato a praticarle il massaggio cardiaco e ad utilizzare il defibrillatore presente nell’istituto, in attesa dell’arrivo del personale del 118.

All’arrivo dei soccorsi, la ragazza si era già ripresa e ora è fuori pericolo, dopo il ricovero in ospedale. Un lieto fine reso possibile dalla prontezza dei soccorritori occasionali, in particolare del compagno di classe che aveva le competenze giuste per intervenire.

Il ragazzo, infatti, aveva frequentato negli anni precedenti un corso di rianimazione cardiopolmonare organizzato dalla famiglia di Renzino Astengo, un bambino savonese scomparso improvvisamente nel 2009 all’età di 9 anni a causa di un problema cardiaco. La famiglia aveva deciso di promuovere questi corsi nelle scuole della zona per ricordare il figlio e diffondere la cultura delle manovre salvavita.

L’episodio di Savona rimarca l’importanza di formare studenti e personale scolastico alle tecniche di rianimazione e di dotare le scuole di defibrillatori. Una normativa del 2021 ha reso obbligatoria in Italia la presenza di defibrillatori nei luoghi pubblici e la formazione del personale. Purtroppo ogni anno si registrano decine di migliaia di arresti cardiaci in tutta Europa, di cui oltre 60.000 solo in Italia. Intervenire prontamente con massaggio cardiaco e defibrillazione può salvare molte vite.

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