La storia della scuola in cui gli studenti danno i voti agli insegnanti: “Il 99% dei ragazzi vorrebbe che la pagella fosse estesa a tutti gli istituti scolastici”
All’Istituto Freud di Milano, istituto superiore paritario con 1200 studenti, è stata introdotta una pratica innovativa per il panorama scolastico italiano: la valutazione dei docenti da parte degli studenti.
Attraverso un questionario di 28 domande, gli allievi esprimono il loro parere sulle metodologie di insegnamento, il carico di lavoro, la gestione della classe e la qualità della didattica.
La “pagella” del docente, compilata su base volontaria per ciascun insegnante del Consiglio di Classe, si propone come strumento per migliorare la qualità dell’insegnamento e offrire alla direzione didattica un quadro più completo delle competenze del corpo docente.
Un sondaggio interno, effettuato alcuni mesi fa, ha rivelato l’ampio consenso degli studenti verso questa iniziativa. Il 79% degli intervistati la ritiene valida ed efficace, mentre l’83% la considera fondamentale per permettere alla direzione di conoscere pregi e difetti degli insegnanti. Significativo anche il dato relativo all’effetto stimolante sui docenti, riconosciuto dal 97% degli studenti. Addirittura il 99% vorrebbe che la “pagella” fosse estesa a tutte le scuole.
“La valutazione del corpo docente è una realtà consolidata in molti Paesi, dall’Europa all’America e all’Oceania”, spiega Daniele Nappo, direttore dell’Istituto Freud. “In Italia, invece, questo tipo di valutazione è ancora assente. Il sistema attuale, basato sull’anzianità di servizio per la formazione delle graduatorie, presenta evidenti limiti. L’esperienza, pur importante, non è l’unico parametro per garantire la qualità dell’insegnamento. È necessario un sistema di valutazione più completo, che tenga conto anche delle competenze didattiche e della capacità di interagire con gli studenti. La ‘pagella’ si propone come uno strumento in questa direzione”.
Nappo conclude sottolineando l’importanza di intervenire in quelle situazioni in cui la didattica proposta non risulta efficace, obiettivo difficile da raggiungere con il sistema attuale.