La storia alla maturità 2019 è (quasi) in tutte le tracce
Togliere la storia come traccia specifica alla Maturità 2019 per inserirla in maniera trasversale in tutte le altre della prova di italiano.
Storia sì, storia no
Il ministro Bussetti aveva spiegato nei mesi scorsi la ratio del cambiamento, rispondendo all’insorgere di proteste per la nuova formula degli esami di stato di secondo grado.
All’annuncio dell’abolizione della traccia di storia, c’era stata una levata di scudi da parte di alcuni docenti a cui il Ministro aveva replicato, sostenendo che il ruolo della storia nel nuovo esame è rafforzato, in quanto ognuna delle tre tipologie previste per la prima prova scritta potrà interessare l’ambito storico. Le tracce proposte nelle simulazioni del 19 febbraio hanno rispettato questa impostazione.
Tipologia A
Se la traccia del testo di Giovanni Pascoli (esempio 1 sella tipologia A), la Patria, è inquadrabile in un contesto storico, l’esempio 2 della tipologia A ha un riferimento preciso addirittura nel testo scelto di Elsa Morante, “La Storia”.
Tipologia B
Anche la tipologia B ha un’impostazione storica difficilmente negabile: è l’elemento fondante dell’esempio 1 che richiede di esaminare il pensiero dello storico Arnaldo Momigliano, il quale “Considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico – si legge – l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità”.
Nell’esempio 2, nella stesura del testo basato sui Diritti umani con un exscursus da Hamburger ad Antonio Cassese, passando per Nelson Mandela, è difficile non fare riferimento alla storia.
Neanche l’alternativa dell’esempio 3 lascia scampo ai ricorsi storici. E’ difficile interrogarsi sull’identità culturale in un contesto di globalizzazione senza passare per la storia, soprattutto quando la traccia contiene un riferimento specifico al pensiero di Cartesio.
Tipologia C
Infine, la tipologia C. Riflettere, nell’esempio 1, se le parole di Leopardi sulla felicità contenute nello Zibaldone siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi impone gioco forza considerare i due contesti storici in cui matura questa emozione.
Forse una via di scampo ai cenni storici è consentita nell’esempio 2. Qui effettivamente si può elaborare un testo senza necessariamente fare riferimento alla storia (ma il candidato si può anche addentrare in questo percorso). La fragilità, la civiltà, la serenità e la ricchezza su cui il candidato studente deve riflettere partendo dall’ottica proposta dallo psichiatra Vittorino Andreoli può essere esternata anche stando solo sui temi di attualità. D’altra parte è il taglio della tipologia C.
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