La serie Netflix “Adolescence” e il “fallimento” della scuola: mancano i segnali per intercettare il disagio e la comunicazione tra studenti, docenti e famiglie risulta inefficace

Si può imparare da una serie tv? I fatti narrati prendono spunto da eventi reali, quanto ci sia di concretizzabile come esempio per colmare eventuali carenze da parte delle istituzioni è difficile dire. La verità è che il mondo cambia velocemente e tra di voi pochi che leggeranno questo articolo, qualcuno si starà chiedendo cosa siano i fenomeni di Manosfera e la cultura Incel. Vi rimando a questo articolo.
Adolescence, sì, immersa in un contesto fatto di famiglia, scuola, amici e social. La scuola, appunto, che è ben presente nella serie sia come spazio narrativo, contesto emotivo, che come istituzione. E si fa presto a dire “fallimento”, forse bisognerebbe dire “carenza di strumenti”. Ma andiamo con ordine.
Spazio narrativo e contesto emotivo
Nel secondo episodio della miniserie Adolescence, la scuola appare come spazio in cui si svolgono gli eventi e dove gli investigatori Bascombe e Frank fanno ingresso per raccogliere elementi utili all’indagine. Ma è anche il luogo deputato a comprendere le circostanze che hanno condotto a un evento tragico in un ambiente scolastico.
La scuola non è uno spazio vuoto, è un luogo popolato da una comunità, composta da adulti e soprattutto adolescenti. Una comunità che reagisce all’omicidio in modi differenti: alcuni manifestano un dolore profondo, altri esprimono emozioni attraverso comportamenti infantili. Una prova per la comunità degli adulti e per l’istituzione scuola, che mostra difficoltà a gestire crisi di tale portata.
Dinamiche sociali e rischi del digitale
La narrazione indaga anche alcune problematiche tipiche dell’età adolescenziale. Tra queste, il bullismo, l’alienazione e l’esposizione a sottoculture digitali. La scuola si conferma il luogo in cui tali fenomeni emergono con maggiore evidenza. E il personaggio di Jamie, oggetto di bullismo, cerca rifugio in ambienti virtuali dannosi, tra cui le comunità incel, dove trova un senso di appartenenza distorto.
Ed è qui che subentra il ruolo del luogo virtuale, della community degli eguali che spinge verso comportamenti violenti. La serie, in questo senso, porta alla luce le connessioni tra solitudine, violenza e influenza mediatica.
I limiti del sistema scolastico
La scuola? Non ne esce bene, anche se chi sa, chi ci lavora dentro conosce quali sono le problematiche di confronto con un mondo sempre in movimento, in cui i fenomeni mutano velocemente. Ed è tutta questione di strumenti, di capacità di intercettare il disagio, di comunicare, di creare rete tra studenti, docenti e famiglie. Carenze che contribuiscono a trascurare situazioni critiche che si trasformano in emergenze e tragedie.