La scuola sospende la docente perché non era vaccinata al Covid, ma era a casa per malattia. Ministero condannato a pagare gli stipendi non corrisposti

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Il Tribunale di Lucca ha recentemente deliberato su una situazione intricata e controversa che ha coinvolto una docente, la dirigenza scolastica e il Ministero dell’Istruzione.

Come segnala Lucca in Diretta, il caso riguarda una docente non vaccinata sospesa per non aver adempiuto agli obblighi vaccinali; tuttavia, al momento della sospensione, era assente per malattia a seguito di un infortunio, complicando ulteriormente la situazione.

La docente, assente dal 13 gennaio 2022 a causa di un infortunio, ricevette notifica di sospensione il 17 gennaio 2022. Nonostante la sua assenza prolungata per malattia fino al 17 aprile 2022, il provvedimento di sospensione fu emesso ugualmente, generando una catena di eventi legali e burocratici. In seguito, la dirigenza revocò la sospensione in marzo, ma lo stipendio fu erogato solo a partire da maggio.

L’8 ottobre, il giudice Antonella De Luca ha condannato il Ministero dell’Istruzione a pagare alla docente tutti gli stipendi arretrati dal periodo di sospensione fino ad aprile 2022, sottolineando l’illegittimità del provvedimento di sospensione durante l’assenza per malattia della docente. La sentenza ha anche imposto al ministero il pagamento di 3500 euro per spese legali.

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