La scuola in carcere, la sfida di dieci detenuti che hanno affrontato le prove di maturità

Gli esami di Stato per i corsi di studi ITE-AFM e IPSEOA si sono recentemente conclusi presso la casa circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza, diretta dalla dottoressa Maria Luisa Mendicino. Dieci detenuti, sette del corso ITE-AFM e tre del corso IPSEOA, hanno sostenuto le prove di maturità organizzate dall’IIS “Cosentino-Todaro” di Rende, presieduto dalla dottoressa Alisia Arturi.
Importanza della scuola in carcere
La scuola in carcere riveste un’importanza fondamentale per il recupero dei detenuti, favorendo l’interiorizzazione dei valori della convivenza civile e promuovendo una significativa inclusione sociale. I detenuti maturandi hanno espresso grande orgoglio per il traguardo raggiunto, alcuni conseguendo il loro primo diploma di scuola superiore, altri il secondo.
Apprezzamento per le tracce della prima prova scritta
Le tracce della prima prova scritta hanno riscontrato particolare apprezzamento, consentendo una trattazione ampia degli argomenti proposti. In particolare, alcuni hanno scelto il testo di Maurizio Caminito, “Profili, selfie e blog”, riflettendo sui cambiamenti nel modo di leggere e scrivere, e come questi si declinano nella realtà carceraria.
Analisi della poesia “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti
Due candidati hanno optato per l’analisi della poesia “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti, trovando parallelismi tra il dramma della guerra e le proprie esperienze personali di conflitto con il passato.
Sfide dello studio in carcere
Lo studio in carcere risulta complicato per molteplici ragioni, ma rappresenta una fondamentale opportunità per costruire un sé positivo e riflettere su nuove progettualità socialmente condivise. I percorsi scolastici offrono ai detenuti non solo conoscenze e competenze, ma anche momenti di incontro e arricchimento reciproco con i docenti. I neo-diplomati hanno espresso gratitudine per il supporto ricevuto dal personale educativo e dagli assistenti di polizia penitenziaria.
Invito a continuare a sognare
Le commissioni d’esame, presiedute dalla prof.ssa Teresa Guido per l’IPSEOA e dal prof. Pasqualino Galati per l’ITE-AFM, hanno consegnato agli studenti il testo “Sogna ragazzo sogna” del prof. Roberto Vecchioni, invitandoli a continuare a sognare in qualsiasi circostanza e a qualsiasi età, poiché i sogni non conoscono barriere spazio/temporali.