La scuola guarda al digitale? C’è quella che fa lezione all’aperto, spazi per docenti e studenti: “Così si stimola la socializzazione”

In un’epoca in cui la tecnologia domina le aule scolastiche, l’Istituto Comprensivo Mozart di Roma sta facendo un passo indietro per abbracciare la natura.
Secondo quanto segnala Rai News, la scuola ha deciso di utilizzare parte dei suoi fondi per acquistare arredi in legno, creando un ambiente all’aperto per docenti e studenti. Ma quali sono i benefici di questa innovazione?
L’idea, secondo il dirigente scolastico Giovanni Cogliandro, è nata durante l’emergenza Covid. “L’obiettivo è trasformare questa necessità in una realtà strutturata. Stare all’aperto stimola la sensibilità e la socializzazione”, ha detto. La scuola punta a bilanciare l’imprinting tecnologico con un ritorno alla natura.
Una docente ha spiegato che la scuola vuole offrire ai suoi studenti una formazione a 360 gradi, combinando elementi tecnologici e naturali. Gli studenti sembrano accogliere positivamente l’idea. “In classe stiamo sempre seduti, invece qua possiamo parlare tanto,” ha condiviso un alunno.
Le lezioni all’aperto possono offrire una varietà di vantaggi, tra cui una maggiore attenzione e un migliore benessere psicofisico. Oltre a queste considerazioni, la didattica all’aperto incoraggia una connessione più profonda con la natura, un elemento spesso trascurato nell’educazione moderna.