La scrittura in corsivo migliora lo sviluppo cognitivo e le abilità motorie: in California una legge che combatte l’uso eccessivo del digitale

Nelle scuole elementari della California ci sarà una sorta di ritorno al passato: sarà obbligatorio imparare la scrittura in corsivo.
Proprio nel pieno dell’era digitale, dei tablet e degli smartphone, con i bambini già in età scolare che padroneggiano tali strumenti, nello stato USA si decide di fare un passo indietro.
La notizia la leggiamo su Il Messaggero, che a sua volte riprende Reuters e altri media americani. Si tratta del disegno di legge 446, promosso dall’ex insegnante di scuola elementare Sharon Quirk-Silva e firmato in legge nell’ottobre scorso, che impone adesso l’insegnamento della scrittura a mano per i 2,6 milioni di studenti californiani dal primo al sesto grado, circa dai 6 ai 12 anni, e lezioni di corsivo per i livelli “appropriati”, generalmente considerati dal terzo grado in su.
Alla base di tale decisione ci sono i pareri degli esperti, che affermano come imparare il corsivo migliora lo sviluppo cognitivo, la comprensione della lettura e le abilità motorie fini, tra gli altri benefici.
Uno studio condotto dal Policlinico Umberto I e dall’Università Sapienza di Roma rivela che un bambino delle elementari su cinque non sa scrivere in corsivo. La ricerca, pubblicata sulla rivista Occupational Therapy in Health Care, evidenzia un preoccupante declino nelle capacità di scrittura manuale tra i giovani studenti.
Due ricercatori universitari, Carlo Di Brina e Barbara Caravale, hanno spiegato che, dopo quasi due anni di osservazioni, il 21,6% dei bambini è a rischio di sviluppare problemi di scrittura, con un 10% che presenta una scrittura “disgrafica”.