La scrittrice Donatella Di Pietrantonio: “Stop ai cellulari o riforma voto in condotta sono soluzioni semplicistiche”

In un’intervista a La Repubblica, Donatella Di Pietrantonio, autrice del romanzo “L’età fragile”, ha affrontato il tema del disagio psicologico che affligge gli adolescenti di oggi.
La scrittrice ha sottolineato come questo disagio sia un riflesso della crisi che attraversa l’intera società, coinvolgendo non solo i giovani, ma anche le famiglie e le istituzioni.
Di Pietrantonio ha descritto una realtà in cui i giovani vivono una fase di trasformazione ed evoluzione particolarmente complessa, caratterizzata da una dicotomia tra “bambini adultizzati” e “adolescenti infantilizzati”. La scrittrice ha criticato le soluzioni semplicistiche proposte da alcuni ambienti, come l’eliminazione dei telefonini a scuola o l’inasprimento dei voti in condotta, definendole inadeguate a risolvere un problema di tale portata.
La scrittrice ha evidenziato come episodi di violenza tra i giovani siano sintomatici di un vuoto emotivo e di un’incapacità di riconoscere l’altro, che mina la sacralità della vita stessa. Secondo Di Pietrantonio, è fondamentale interrogarsi profondamente e abbandonare la nostalgia per modelli educativi patriarcali ormai superati.