La rivincita di Carmine: esame di maturità a 61 anni dopo che da ragazzo dovette rinunciare per lavorare

A 61 anni sostiene l’esame di Stato per prendere quel diploma che non poté conseguire da ragazzo, quando dovette andare a lavorare con la famiglia.
La storia viene raccontata da Il Mattino e riguarda uno studente di Salerno, che ieri ha affrontato la seconda prova della maturità: “Non ce la facevo più a convivere con la mancanza di qualcosa, il vuoto del diploma”, confida Carmine.
Una volta ottenuta la licenza media, s’è messo a lavorare nell’azienda del padre. Ma gli mancava qualcosa e così s’è messo a studiare per 3 anni e a seguire le lezioni da candidato interno nella scuola statale.
“Nella mia vita ho girato l’Italia – racconta Carmine – da Firenze a Milano, passando per Berlino, la Francia. Non c’è autostrada o percorso che non abbia fatto. Ora gestisco un gruppo di ragazzi, bravi lavoratori. A loro dico: studiate, non lasciate perdere di vista il diploma. Non fate come me”.
“Quando ero giovane non ho avuto la possibilità di studiare – prosegue – Ho cominciato a lavorare in un’attività di famiglia e ho preferito stare in azienda con la terza media. Ma il diploma mi mancava. Mi vergognavo di avere solo la terza media”
“Amo la storia, amo i fatti storici che danno una chiave di lettura al presente – riconosce con piglio sicuro – Non sono andato alla scuola privata, non avrebbe avuto senso. Mi sono rimesso in gioco”.
“Mi scuso per essere stato non sempre attento e preparato – dice in riferimento agli insegnanti – . Il diploma non mi serve per lavoro – puntualizza – Ma è una mia soddisfazione personale. È stato bello tornare sui banchi di scuola. Amo l’odore della scuola. Ai ragazzi che vogliono abbandonare gli studi e tuffarsi a 16-17 anni nel lavoro dico di non fare la scelta sbagliata, la scuola è un tassello irrinunciabile, senza il diploma la vita resterà come un libro con una pagina bianca”, sottolinea il 61enne.