La rivelazione dello chef stellato: “Fu la maestra a spiegarmi cosa significasse la stella Michelin”

Fabrizio Mellino, giovane chef e figlio d’arte, ha ricevuto la prestigiosa terza stella Michelin. Un traguardo significativo che segna un’epoca nel ristorante I Quattro Passi, aperto quasi quarant’anni fa dal padre, Antonio Mellino, conosciuto come Tonino.
L’avventura di Fabrizio inizia con un aneddoto rivelatore: da bambino, non comprendeva appieno la portata dell’operato dei genitori. Solo quando una maestra lo felicitò per la stella Michelin ottenuta dai suoi, Fabrizio iniziò a percepire il significato e il peso di quel riconoscimento. Questo episodio fu l’inizio del suo cammino verso la realizzazione di un sogno, quello di proseguire la tradizione familiare.
Il suo percorso inizia all’età di 14 anni, mosso inizialmente dal desiderio di guadagnare abbastanza per acquistare uno scooter. Fabrizio cominciò a lavorare nel ristorante di famiglia durante l’estate, svolgendo mansioni basilari. Da questo impegno estivo è nata una passione che si è sviluppata e consolidata nel tempo.
La svolta avviene durante una visita all’Institut Paul Bocuse a Lione, che lo vedrà poi studente per tre anni. Qui, Fabrizio si confronta con diverse culture, unendo la tradizione italiana con le influenze internazionali. L’esperienza a Lione non solo ha affinato le sue competenze culinarie, ma ha anche contribuito a forgiare il suo carattere e la sua visione della professione.
La conquista della terza stella Michelin non è solo un traguardo personale per Fabrizio, ma rappresenta anche un omaggio alla sua famiglia e alla sua terra. Questo riconoscimento simbolizza l’impegno, la dedizione e la capacità di coniugare la cucina tradizionale con innovazioni raffinate, mantenendo sempre un legame stretto con il territorio campano.