La riforma dell’istruzione tecnico-professionale, l’esperta: “Un provvedimento che valorizza il successo formativo degli studenti”
La riforma dell’istruzione tecnico-professionale è una delle più importanti novità nel campo dell’istruzione in Italia nel 2024. Approvata lo scorso 31 luglio, introduce il modello della filiera del 4+2, un percorso di studi quadriennale che consente agli studenti di accedere direttamente ai corsi degli Its Academy o di iscriversi all’Università. Ma cosa significa esattamente questa riforma e quali sono le novità che introduce?
Pari dignità per tutti gli studenti
Secondo Paola Vacchina, presidente di Forma, l’associazione che riunisce i principali enti di formazione professionale d’Italia, in un’intervista a Vita, webzine di settore, “la riforma è molto interessante perché per la prima volta i percorsi tecnici, quelli professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale regionale sono messi in relazione e gli viene riconosciuta pari dignità”.
La fine del percorso a ostacoli
Fino ad oggi, gli studenti che sceglievano un percorso di istruzione e formazione professionale regionale (Iefp) dovevano frequentare un ulteriore anno integrativo in una scuola statale per raggiungere un quinquennio complessivo di studi e poter accedere all’Università. Ma con la nuova riforma, questo percorso a ostacoli viene eliminato. Gli studenti che scelgono un percorso tecnico-professionale, sia esso statale o regionale, potranno accedere direttamente ai corsi degli Its Academy o di iscriversi all’Università dopo il quarto anno di studi.
I campus, necessari per orientare i ragazzi
La riforma introduce anche i “campus”, ossia delle reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli Its Academy e dei centri di formazione professionale. I campus sono molto interessanti perché aiuteranno i ragazzi a orientarsi nelle scelte per il loro futuro professionale. “Stiamo lavorando con il ministero affinché, nell’attuazione della norma, anche i nostri enti di formazione accreditati possano promuovere la loro costituzione”, spiega Vacchina.
Una riforma che valorizza il successo formativo degli studenti
In conclusione, la riforma dell’istruzione tecnico-professionale è una grande novità che valorizza il successo formativo degli studenti e offre loro una concreta possibilità di trovare la loro personale strada nel mondo. “Riteniamo che l’aver facilitato la possibilità di passare da Ip a Iefp, e viceversa, consentirà di ridurre il fenomeno della dispersione scolastica perché permette agli studenti che manifestano dei dubbi sulla scelta che hanno fatto di cambiare il loro percorso di apprendimento”, conclude Vacchina.