La Provincia decide di accorpare due istituti, i genitori protestano e non mandano i figli a scuola. Accade a Lamezia Terme

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A Lamezia Terme si protesta contro il dimensionamento scolastico. I genitori di un istituto scolastico, per esprimere il loro dissenso verso l’eventuale perdita di autonomia dell’istituto, hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola fino a nuovo avviso.

Come segnala Lamezia Informa, la questione ha origine dalla possibile non conferma della dirigenza dell’istituto, dovuta alla carenza di iscrizioni minime per mantenere l’indipendenza come prescritto dalle normative nazionali. Una situazione che ha spinto il comitato dei genitori a riunirsi nella palestra della sede centrale dell’istituto.

Nel pomeriggio di ieri, il comitato dei genitori si è radunato per discutere del dimensionamento scolastico. L’incontro ha visto la partecipazione non solo dei membri del comitato, ma anche di numerosi genitori e cittadini preoccupati per le future dinamiche scolastiche.

Il disappunto generale nasce dal progetto della Provincia di accorpare due istituti comprensivi. Tale manovra, secondo i genitori, creerebbe disagi significativi per gli studenti, senza una reale considerazione delle implicazioni umane e sociali. Il comitato sottolinea l’importanza delle scuole come punti di riferimento per la comunità, denunciando la perdita di autonomia come un danno grave. A tal proposito, è stata programmata una manifestazione autorizzata, per sabato, e una petizione sarà consegnata al sindaco di Lamezia.

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