La mototerapia è legge, provvedimento in Gazzetta Ufficiale. Locatelli: “Un passo verso l’umanizzazione delle cure”

La mototerapia entra ufficialmente tra le terapie complementari riconosciute in Italia. Il Parlamento ha approvato definitivamente la legge, che è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (entrerà in vigore dal 17 gennaio). Un traguardo importante che apre nuove prospettive per migliorare l’esperienza dell’ospedalizzazione e il percorso riabilitativo di adulti e bambini con disabilità.
La norma punta a garantire l’erogazione uniforme della mototerapia su tutto il territorio nazionale.
Un passo verso l’umanizzazione delle cure
“Il concetto di salute si è evoluto, mettendo al centro la persona nella sua interezza”, ha dichiarato il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Le terapie complementari, come la mototerapia, si affiancano a quelle convenzionali per promuovere un approccio più umano e dignitoso alla cura. “La cura passa certamente dalle terapie, dai medici, dagli ospedali, ma spesso è indispensabile anche un sostegno emotivo”, ha sottolineato Locatelli. “Momenti relazionali e umani che devono far superare la solitudine”.
Dalla mototerapia ad altre terapie complementari: un nuovo modello di cura
L’approvazione della legge sulla mototerapia rappresenta un primo passo verso il riconoscimento di altre terapie complementari, come musicoterapia, arte terapia, clown terapia e terapia con gli animali. “Questo provvedimento inaugura un modello di approccio importante”, ha affermato Locatelli. “Ogni terapia complementare contribuisce a garantire una dimensione umanizzata e più dignitosa della cura”, ha concluso il Ministro. “E interpreta l’unicità della persona a partire dalle sue emozioni e dal suo diritto di essere felice”.