La mamma “premia” i docenti di sostegno del figlio alla fine dell’anno scolastico: “Hanno fatto un lavoro incredibile”
Una bella storia dalla Lombardia. Così come segnala la webzine locale Prima Monza, Sara, la mamma di Leonardo, uno studente con autismo non verbale, ha sorpreso tutti con un caloroso riconoscimento all’Istituto Montessori di Ronco Briantino e al personale docente che ha supportato il piccolo Leo per cinque anni.
Nessuno si aspettava che Sara consegnasse un attestato di merito alla scuola e “lauree ad honorem” alle insegnanti di sostegno Sara Petrone e Alessandro Sterzi, che hanno accompagnato Leonardo durante il suo percorso scolastico. Questo riconoscimento era la sua personale forma di gratitudine per l’infaticabile lavoro e la dedizione dimostrati nei confronti di Leonardo.
“Ho voluto fare questo gesto dal profondo del mio cuore”, ha affermato Sara. “Sara è stata con Leonardo per molto tempo ed è stata eccellente. Non avrei potuto sperare in nulla di meglio”. Sara ha elogiato la preside attuale, Sonia Sapia, per aver creato un ambiente scolastico accogliente, soprattutto dopo un periodo difficile segnato da una precedente gestione scolastica meno inclusiva.
La decisione di Sara di scegliere l’Istituto Montessori per Leonardo non è stata semplice. Tuttavia, lì ha trovato un luogo dove l’inclusione è regola e l’amore e l’affetto per Leonardo non sono mai mancati. Il passaggio dalla scuola materna paritaria di Merate a una scuola statale è stato significativo, ma l’Istituto ha offerto tutto ciò che Leonardo necessitava per sentirsi a casa.
Gli insegnanti di sostegno hanno dedicato un grande impegno nella crescita di Leonardo, creando un forte legame con lui. Petrone ha affermato: “È un bambino speciale. Questo percorso mi ha arricchita professionalmente e umanamente”. Sterzi ha aggiunto: “È molto vivace. Amo la sua passione per la musica. Non lo dimenticherò mai”.
Anche i compagni di classe di Leonardo hanno avuto un ruolo importante nel suo percorso. Sara ha voluto ringraziare anche loro, regalando a ciascuno di loro una copia della poesia “Lettera ai bambini” di Gianni Rodari, simbolo dell’inclusione.