La MAD e le supplenze, al via la presentazione: scarica modello di decreto di regolamentazione e fac simile MAD

Le MAD sono considerate solo nel caso nel quale nelle graduatorie interne dell’Istituto scolastico non siano stati individuati candidati aspiranti disponibili ad un incarico di supplenza. Si ricorda, infatti, proprio in prossimità dell’apertura operata da ciascuna scuola alla presentazione della domanda di messa a disposizione che le scuole sono tenute, per legge, a convocare i candidati nel seguente ordine: I fascia, II fascia e III fascia.
La regolamentazione delle MAD
Le MAD non sono regolate, pertanto ciascuna scuola può individualmente decidere se organizzare le MAD ricevute stilando una sorta di graduatoria, ovvero se scegliere attribuendo certe precedenze a seconda dei propri bisogni. Numerosi istituti scelgono prima aspiranti docenti che risiedono o sono domiciliati nelle vicinanze della scuola, o che hanno già esperienze di insegnamento precedenti, ovvero che hanno un buon voto di laurea e altri titoli.
Chi può inviare MAD e dove
Le MAD possono essere spedite da ogni aspirante docente e in tutte le scuole in cui è chiesta disponibilità o nelle quali si è disponibili a svolgere una supplenza. L’unica barriera viene posta per coloro che sono iscritti nelle graduatorie d’istituto per sostegno, i quali non possono inviare MAD per sostegno. Difatti, le MAD, le cosiddette domande di messa a disposizione, devono essere proposte unicamente dai docenti che non sono iscritti per posti di sostegno in alcun elenco di istituto e per una provincia da dichiarare chiaramente nell’istanza e, qualora giungano più istanze, i dirigenti scolastici daranno priorità ai docenti abilitati.
Si rimarca a circostanza che tale vincolo interessa il sostegno e chi è iscritto nell’elenco dei docenti specializzati per sostegno (quindi in una seconda fascia). Non esiste, invece, alcun divieto per chi è iscritto in terza fascia e per chi è collocato in una seconda fascia senza essere in possesso del titolo di specializzazione. Non dimenticando, però, a circostanza che si possono inviare MAD su sostegno solo in una determinata provincia.
Possono inviare MAD anche coloro che non sono iscritti in alcuna graduatoria
Possono chiaramente spedire MAD anche coloro che non sono iscritti nelle specifiche graduatorie. Non essendoci alcun divieto, possono mandarle anche coloro che non hanno alcun titolo per l’insegnamento, in questo caso però è bene indicarlo nel modulo per sottrarsi a possibili sanzioni (ricordiamo, infatti, che il Codice penale prevede delle sanzioni molto gravi per chi dichiara il falso, ovvero per chi formula dichiarazioni mendaci alla pubblica amministrazione e, ancora più severe, per chi le formula finalizzandole all’ottenimento del posto di lavoro. Sarà, comunque, data precedenza alle MAD trasmesse da coloro che hanno titolo e, solo in ultima istanza, a coloro che non sono in possesso del titolo.
MAD senza titolo generico
A seguire i casi di invio di MAD senza titolo che solitamente sono i seguenti:
- laureando (in Scienze della formazione primaria per primaria e infanzia, altra laurea per la secondaria);
- laureato ma senza i crediti indispensabili per avere titolo di accesso alla propria classe di concorso (per alcuni aspiranti docenti della secondaria);
- laureato non in scienze della formazione primaria che comunica la propria disponibilità per insegnare nella primaria.
Come inviare MAD
Le MAD possono essere inviate:
- per posta elettronica tramite PEC (scelta consigliata, in quanto ha valore di raccomandata);
- per posta elettronica tramite e-mail personale;
- per raccomandata;
- consegnate a mano.
In allegato un modello di decreto di regolamentazione per la presentazione delle domande e due fac simili di MAD da utilizzare. Molte scuole hanno realizzato ottimi modelli. Alcuni non mettono nulla a disposizione sul sito. Ve ne proponiamo alcuni realizzati dall’Istituto Comprensivo Veroli Primo di Verioli (FR) diretto con competenza dalla dottoressa Silvana Schioppa.