La lettera di Valditara alle famiglie: “Più dialogo tra scuola e lavoro. Abbiamo più di un milione di posti di lavoro scoperti, è inaccettabile”

Da una lettera alle famiglie sulle opportunità lavorative non sfruttate, alla sperimentazione del modello 4+2 in istituti tecnici: Giuseppe Valditara, un anno dopo il suo insediamento al dicastero dell’Istruzione e del Merito, dà forma concreta all’obiettivo di costruire una filiera formativa “tecnologico-professionale” in Italia.
L’ambizione è quella di creare un ecosistema educativo che includa istituti tecnici, professionali statali, Ifts, IeFp regionale e Its Academy, seguendo una visione di “campus”, come ricorda Il Sole 24 Ore.
Secondo Valditara, la finalità doppia è cruciale: dare un futuro luminoso ai giovani, in linea con le loro capacità e talenti, e al contempo potenziare la competitività del sistema produttivo italiano, attualmente a rischio di stallo a causa delle crescenti discrepanze tra profili tecnici e STEM e la necessità di innovazione.
Rivoluzionando l’approccio, si assiste a un’integrazione attiva delle aziende nel curriculum tecnico e laboratoriale, un aumento della formazione pratica e un’apertura verso esperienze internazionali, competenze linguistiche e apprendistato, questo ultimo visto come una solida porta d’ingresso nel mondo del lavoro.
Valditara enfatizza la gravità del problema, evidenziando che “abbiamo più di un milione di posti di lavoro scoperti, è inaccettabile.” La sua visione di scuola è incentrata sul singolo studente, enfatizzando l’importanza di tutoraggio e supporto, e promettendo una maggiore stabilità per gli insegnanti.
Anche se i risultati concreti della nuova filiera formativa saranno visibili solo nel 2030, Valditara sottolinea l’importanza del momento attuale, ritenendo fondamentale l’impegno delle Regioni e delle parti sociali nella realizzazione. Il suo messaggio finale è chiaro e diretto: la scuola non può più rimanere isolata dal mondo del lavoro.