La Legge di Bilancio taglia il fondo per la povertà educativa. L’appello dei Comuni: “Ripristinatelo”. Il PD: “Emendamento al Milleproroghe per rifinanziamento”

Assessori di grandi città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli e Torino, hanno inviato una lettera al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara chiedendo con urgenza il ripristino del Fondo per il contrasto alla povertà educativa, cancellato dalla Legge di Bilancio.
Nella missiva, definiscono il taglio “preoccupante” e sottolineano l’importanza del Fondo come “strumento prezioso” per contrastare la deprivazione e la fragilità di migliaia di bambini e ragazzi esclusi da opportunità fondamentali per la loro crescita. Gli assessori ricordano come, grazie al Fondo, siano stati realizzati progetti cruciali in tutta Italia, “attivando le migliori energie dei territori in sinergia con scuole ed enti locali” e raggiungendo, secondo le stime, almeno 500 mila persone.
Ricordiamo che il Fondo per il contrasto alla povertà educativa era stato istituito nel 2016. Il Fondo, alimentato dai versamenti delle Fondazioni bancarie, ha sostenuto negli ultimi otto anni interventi sperimentali volti a rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali che impediscono a migliaia di minori di fruire pienamente dei processi educativi. Tra i progetti finanziati, l’assistenza agli orfani di femminicidio, il sostegno alle famiglie affidatarie, corsi contro il bullismo e iniziative di recupero per giovani autori di reati.
Il PD chiede continuità: emendamento al decreto milleproroghe per il rifinanziamento
Il Partito Democratico si schiera a fianco degli assessori e chiede al governo di rifinanziare il Fondo. Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del partito, definisce “preoccupante” l’interruzione dei finanziamenti a uno strumento “importante e innovativo” che ha operato in periferie urbane e aree interne con bambini e ragazzi in situazioni difficili. Il PD presenterà un emendamento al decreto milleproroghe per chiedere l’immediato ripristino del Fondo, sottolineando l’urgenza di risposte strutturali a un’emergenza non più congiunturale, ma strutturale. Anche Marco Rossi Doria, presidente dell’Impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo, lancia un appello per la continuità, dichiarando ad Avvenire: “La preoccupazione non riguarda l’oggi o il domani, ma il dopodomani”.