“La legalità inizia dalla scuola”

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UIL SCUOLA RUA DI AGRIGENTO – La beatificazione di Rosario Livatino costituisce per noi della Uil-Scuola Rua della Provincia di Agrigento un formidabile momento di riflessione individuale e collettiva, quale associazione sindacale a servizio dei lavoratori della Scuola.

All’indomani del 1° maggio, ricorrenza nella quale siamo stati costretti a denunciare ancora una volta le morti nel lavoro, e che ci ha colpiti profondamente per il decesso di solo qualche giorno fa di un giovane raffadalese emigrato a Gubbio per ragioni di lavoro, ribadiamo la necessità di riaffermare il principio della legalità in tutti i settori della vita sociale, ed oggi, lo riaffermiamo nel lavoro perché solo laddove c’è un lavoro regolare c’è un lavoro sicuro e stabile, libero e dignitoso, per dirla con il trascurato art. 36 della nostra Costituzione.

E proprio dalla scuola si incomincia ad imparare il principio di legalità. Forse è appena il caso di rammentare che solo da pochi anni è stato reintrodotto lo studio della Educazione civica nella scuola media, proprio con l’intento di rafforzare nelle giovani generazioni il principio che ogni atto della nostra vita deve essere filtrato attraverso la logica del buon diritto perché il nostro Stato è uno Stato diritto e fonda tutta la sua azione nella lettera della legge, l’unico strumento che può effettivamente sancire obiettività e giustizia tra gli individui, riparare alle discriminazioni e risolvere i contrasti tra le tante categorie esistenti in una società articolata e complessa come la nostra.

Tutti coloro che operano nella scuola, aldilà del profilo che occupano, sono impegnati ogni giorno in questa difficile ed imponente azione educativa che, soprattutto nelle zone e nei quartieri più disagiati del nostro Paese, si presenta come una opera davvero difficile e pericolosa, contro una mentalità davvero dura da convertire, contro le storie controverse di molte famiglie e, a volte, contro tutti.

Eppure, anche nelle situazioni che appaiono più irredimibili, il personale della scuola, tra tutti, per primi, i Dirigenti scolastici, ogni giorno affrontano con dedizione particolare e con grande scrupolo l’impegno educativo, rappresentando agli studenti e alle loro famiglie i principi dello Stato di diritto voluto dalla Costituzione e non lesinano impegno e fatica, a dispetto di quanto contrariamente ritiene certa pubblica opinione, ingannata da falsi luoghi comuni.

A questo persone, uomini e donne della scuola italiana, pensava anche il beato Rosario Livatino quando parlava della dimensione etica della legalità e cioè a quel percorso individuale che deve fare ciascuno di noi affinché diventi un testimone credibile del proprio lavoro e non una persona a cui bisogni pur credere solo per il ruolo che occupa.

La dimensione etica della legalità obbliga ciascuno di noi ad avvertire costantemente, dentro di sé, il piacere di agire onestamente nella convinzione che solo così si costruisce una società profondamente giusta ed umana, libera dai condizionamenti di ogni genere ed intesa alla edificazione di una nuove etica pubblica.

Il Segretario Generale
Gero Acquisto

Il Segretario Provinciale della Uil-Scuola Rua di Agrigento
Calogero Burgi

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