La Lega presenta una risoluzione contro la “propaganda gender” nelle scuole
La Lega ha presentato una risoluzione in commissione Istruzione per opporsi a quello che definisce “indottrinamento unilaterale e acritico” legato alle tematiche di genere nelle scuole italiane. La risoluzione è stata presentata dal capogruppo della Lega in commissione, il deputato Rossano Sasso.
Secondo Sasso, la Lega è contraria alla “propaganda gender” che vorrebbe essere imposta nelle scuole “senza un adeguato coinvolgimento dei genitori e senza un dibattito aperto”. Sasso sostiene che questo rappresenti un pensiero “ben lontano dalla libertà educativa e dal pluralismo”.
La risoluzione cita una circolare del Ministero dell’Istruzione del 2015 che escluderebbe la propaganda di “ideologie gender” nelle scuole. Sasso riporta anche le parole di Papa Francesco, che ha definito questo pensiero una “brutta ideologia del nostro tempo” che “cancella le differenze e rende tutto uguale”.
Il deputato leghista afferma che la sua parte politica si oppone a questo “indottrinamento unilaterale” sulle tematiche di genere, considerandolo una forma di imposizione di un unico pensiero in contrasto con il pluralismo delle idee e la libertà educativa delle famiglie.
La presentazione della risoluzione accende nuovamente il dibattito sul ruolo dell’educazione di genere nelle scuole italiane e sul delicato equilibrio tra libertà di insegnamento e coinvolgimento delle famiglie su questi temi.