La fibra ottica copre il 47% delle scuole: ad utilizzarla è il 56% degli istituti di secondo ciclo

Le tipologie di connessione nelle scuole hanno subito notevoli cambiamenti nel tempo. La fibra ottica sta gradualmente sostituendo l’ADSL. Tuttavia, l’uso di wireless, ponti mobili, modem e ponti radio continua ad essere frequente, spesso coesistendo con altre soluzioni per garantire una connessione stabile in edifici o aule dove ADSL e fibra ottica non sono sufficienti per le esigenze amministrative o didattiche. L’impiego di queste tecnologie per migliorare la connettività è in crescita.
Investimenti nazionali e locali
L’evoluzione delle connessioni nelle scuole è strettamente legata agli investimenti nazionali e locali. Tra il 2014 e il 2020, il finanziamento FESR ha supportato le scuole attraverso il PON “Reti locali, cablate e wireless”, il “Piano strategico banda ultra larga” del Ministero dello Sviluppo Economico e il “Piano scuole connesse” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questi investimenti hanno avuto un impatto significativo sulla connettività scolastica.
Distribuzione delle tipologie di connessione
Attualmente, la fibra ottica è la connessione prevalente a livello nazionale, coprendo il 47% delle scuole. La distribuzione varia a seconda del ciclo scolastico, con il 45% delle scuole del primo ciclo e il 56% del secondo ciclo che utilizzano la fibra. L’ADSL è più comune nel primo ciclo (28%) rispetto al secondo (20%), mentre il wireless fisso rappresenta un’importante soluzione alternativa.
Adeguatezza della connessione
L’81% delle scuole ritiene adeguata la connessione per le attività didattiche, sebbene questa percentuale vari tra le regioni. Solo sette regioni superano l’80% di adeguatezza della connessione a internet al carico di lavoro richiesto dalla didattica, mentre le altre undici sono al di sotto. Per i servizi amministrativi, il 95% delle scuole giudica la connessione adeguata, con undici regioni sopra il 95% e sette sotto. Liguria, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna sono al di sotto della media nazionale sia per la didattica che per i servizi amministrativi.
Velocità di connessione
La velocità di connessione varia significativamente. Il 19% delle scuole ha una velocità di download di almeno 1 Gbps, mentre il 30% ha velocità comprese tra 100 Mbps e 1 Gbps, il 24% tra 30 Mbps e 100 Mbps, e l’11% inferiore a 30 Mbps. Per l’upload, il 15% delle scuole dispone di almeno 1 Gbps, il 27% tra 100 Mbps e 1 Gbps, il 20% tra 30 Mbps e 100 Mbps, e il 22% sotto i 30 Mbps.
Cablaggio interno
Il 64% delle scuole ha aule e laboratori cablati in tutti i plessi, il 20% in più della metà dei plessi, il 13% in almeno la metà dei plessi, e il 3% non dispone di cablaggio interno. Negli ultimi tre anni, il 97% delle scuole ha beneficiato di fondi per il cablaggio interno, con il Nord Ovest al 22%, il Nord Est al 16%, il Centro al 19%, il Sud al 31% e le Isole al 12%. I fondi PON FESR, PNRR e il Piano SCUOLE CONNESSE sono le principali fonti di finanziamento utilizzate.
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