La famiglia influenza il percorso di studi dei figli: il 42,3% dei laureati in campo medico e farmaceutico segue le orme dei genitori. I dati di AlmaLaurea
I dati divulgati da AlmaLaurea relativi all’anno 2023 dimostrano come la famiglia di origine giochi un ruolo significativo nelle scelte formative dei giovani. Nel 2023, il 31,3% dei laureati ha almeno un genitore con un titolo di studio universitario, in aumento rispetto al 27,6% del 2013. Questo trend mostra come l’istruzione universitaria dei genitori influenzi le decisioni accademiche dei figli, con differenze significative a seconda del livello di laurea raggiunto.
Incidenza del titolo di studio dei genitori tra i laureati
Analizzando i diversi livelli di laurea, emerge che il 29,4% dei laureati di primo livello ha genitori laureati. Questa percentuale sale al 30,7% tra i laureati magistrali biennali e raggiunge il 43,5% tra i laureati dei corsi magistrali a ciclo unico. Quest’ultima categoria comprende programmi di studio che spesso conducono a professioni libere e regolamentate.
Coerenza tra ambito disciplinare dei genitori e dei figli
Il rapporto tra il percorso di studi dei genitori e quello dei figli è particolarmente rilevante. Tra i laureati che hanno almeno un genitore con un titolo universitario, il 20,3% ha completato gli studi nello stesso gruppo disciplinare di uno dei genitori. Questo fenomeno è ancora più pronunciato tra i laureati magistrali a ciclo unico, dove la percentuale sale al 37,8%. Tale coerenza è particolarmente evidente nei campi medico e farmaceutico, dove il 42,3% dei laureati segue le orme dei genitori, e in quello giuridico, con una quota del 39,9%.
Influenza della posizione professionale dei genitori
Simili osservazioni si applicano quando si considera l’origine sociale dei laureati, definita in base alla posizione professionale dei genitori. Nel 2023, il 22,4% dei laureati proviene da famiglie con una posizione sociale elevata, come imprenditori, liberi professionisti e dirigenti. Questo dato varia leggermente tra i diversi livelli di laurea: il 21,0% tra i laureati di primo livello, il 21,8% tra i magistrali biennali e il 32,3% tra i laureati dei corsi magistrali a ciclo unico.