La droga del gas esilarante: divampa l’allarme in Europa, giovani in pericolo. Social media hanno ruolo nella promozione e nella vendita

Nel novembre 2022, l’Emcdda, l’ente europeo per il monitoraggio delle droghe e delle dipendenze, pubblicava un rapporto allarmante sull’uso ricreativo del protossido di azoto, conosciuto anche come gas esilarante.
La sostanza, utilizzata per scopi medici e commerciali, ha guadagnato popolarità come droga ricreativa, specialmente tra i giovani. L’aumento del suo uso ricreativo in Europa è motivo di crescente preoccupazione.
Recentemente, un calciatore della Premier League è entrato in riabilitazione a causa della dipendenza da questo gas. L’Emcdda sottolinea che, sebbene il protossido d’azoto abbia molteplici usi legittimi, il suo abuso ricreativo è in costante aumento. Scoperto nel 1772, questo gas è noto per provocare effetti psicoattivi come euforia, rilassamento e distacco dalla realtà.
La facilità di reperimento, il basso costo, gli effetti di breve durata e la percezione di una sostanza sicura contribuiscono alla sua popolarità. Particolarmente allarmante è la vendita di cartucce da 8 grammi, usate comunemente per aerosol culinari, che vengono ora commercializzate in modo più ampio per l’uso ricreativo.
I social media hanno un ruolo significativo nella promozione e nella vendita di questo gas. Il rapporto dell’Emcdda riporta un incremento degli avvelenamenti: i casi sono aumentati drasticamente in diversi paesi europei. I pericoli includono danni al sistema nervoso, congelamenti gravi e lesioni polmonari. In Olanda, si è anche registrato un aumento degli incidenti stradali legati all’uso del gas.
Anche se non è chiaro il ruolo della pandemia nell’aumento del consumo, alcuni rapporti suggeriscono un legame con i periodi di lockdown.
I Paesi Bassi hanno annunciato un divieto di possesso e vendita del gas a partire dal 2023. Il rapporto dell’Emcdda evidenzia l’importanza di non normalizzare l’uso del gas e di promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi. Si sottolinea l’essenzialità di interventi mirati e di ulteriori ricerche per comprendere e ridurre i danni.
Il rapporto dell’Emcdda mette in luce la necessità di bilanciare gli usi legittimi del protossido di azoto con le misure per limitarne l’abuso. La maggior parte dei Paesi si sta orientando verso un controllo più stretto delle forniture e campagne di sensibilizzazione mirate.