La docente e la figlia fanno Dad davanti alla scuola chiusa per protesta: “Le scuole non sono un problema”

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“A mia figlia ho detto: oggi andiamo a fare lezione di democrazia”. Così Maria Luisa Trotta, mamma e insegnante di sostegno all’istituto comprensivo ‘Don Milani Maiorano’ di Manfredonia, ha deciso di protestare contro la chiusura delle scuole dovuta all’emergenza sanitaria, facendo lezione ai suoi alunni in Dad, davanti ai cancelli della scuola di sua figlia di sei anni che l’ha seguita nella protesta.

E così, con un banco, un pc e una sedia per lei e la piccola Nataly, nell’ultimo giorno prima delle vacanze pasquali, sono andate davanti ai cancelli dell’istituto Giordano-De Sanctis e si sono connesse: la mamma in veste di insegnante, la figlia in qualità di alunna.

E’ una rivendicazione di diritti, quella di Maria Luisa Trotta, in un periodo di grandi mobilitazioni del mondo scolastico. Oggi sul lungomare di Bari, davanti alla sede della Regione, genitori e studenti provenienti da tutta la Puglia hanno protestato per chiedere la riapertura delle scuole anche in ‘zona rossa’.

Sono ferma nella mie decisioni – ha detto all’ANSA Maria Luisa Trotta – e non indietreggerò di un solo passo di fronte all’espressione della mia idea: priorità assoluta alla scuola e alle sue iniziative“.

L’insegnante sottolinea che non vede dal vivo i propri alunni da ottobre scorso: “Posso guardarli solo attraverso uno schermo. Mi accorgo dei loro occhi tristi e desiderosi di riabbracciarsi“. “A causa di queste restrizioni dovute alla pandemia da Covid – aggiunge – stiamo scambiando anche i ruoli sociali. Noi mamme, noi genitori ci stiamo sostituendo ad una figura essenziale per la crescita dei bambini, ovvero l’insegnate“.

Maria Luisa Trotta, poi, rivolge un appello al governatore Emiliano: “Deve riaprire gli ospedali, non deve chiudere le scuole“. La maestra precisa che in ambito scolastico i protocolli per prevenire la diffusione del virus sono stati tutti rispettati, e ritiene che gli eventuali focolai siano stati immediatamente circoscritti. “Il problema non è nelle scuole – conclude l’insegnante – ma è nella sanità. È questo settore, indispensabile per la tutela della salute pubblica, che Emiliano ha il dovere di migliorare“. 

Riapertura scuole, genitori e bimbi in piazza a Bari: “La Dad non è scuola”

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