La didattica a distanza è un dramma nel dramma. Lettera

Inviata da Mario Bocola – La didattica a distanza è un dramma nel dramma perché è legata ad un duplice filo.
Da un lato rappresenta tuttora l’unica forma possibile di didattica da garantire a tutti gli studenti in questo tempo di grave emergenza sanitaria e sociale a causa del Covid 19; dall’altra ha messo in evidenza il vero volto delle famiglie italiane con numerosi problemi soprattutto economici.
È vero che la didattica a distanza sta funzionando nella maggiorparte delle scuole italiane, ma è altrettanto vero che molti studenti non possiedono un computer oppure hanno un cellulare che non ha una buona connessione ad internet ed altre che non hanno né il telefonino e nemmeno internet. A
ciò si aggiungono in molte famiglie italiane non si guadagna più perché molte attività commerciali, artigianali, cantieristiche sono bloccate a causa della restrizione decisa dal Governo Conte. Insomma una situazione veramente brutta che speriamo passi in fretta perché l’economia del nostro Paese sta precipitando e molti restano disoccupati.
Insomma un vero dramma, oseremmo dire la catastrofe del 2020.