La denuncia di Anief: “La scuola è ostaggio del precariato, oltre il 50% dei posti resta vacante. Basta con l’abuso dei contratti a termine”
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante il convegno “Carenza di insegnanti: risposte delle politiche attive del mercato del lavoro e dell’istruzione” organizzato dalla Cesi, ha denunciato la grave situazione in cui versa la scuola.
“Dal 2014 al 2024, oltre il 50% dei posti in ruolo per insegnanti non è stato assegnato per carenza di docenti, nonostante l’aumento del 200% dei contratti a tempo determinato”, ha affermato Pacifico.
Il sindacalista ha evidenziato come su un milione di insegnanti, 250 mila siano precari, con contratti annuali o al termine delle attività didattiche. Una situazione insostenibile, aggravata dal fatto che l’età media di accesso ai ruoli è di 45 anni, a fronte di un corpo docente in cui oltre il 60% ha superato i 50 anni.
Pacifico ha ricordato l’impegno di Anief nella denuncia dell’abuso dei contratti a termine e della precarietà, sottolineando come l’Italia sia stata oggetto di due procedure d’infrazione da parte della Commissione Europea.
“Nel 2014 la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato contraria al diritto dell’Unione la legge italiana che escludeva i docenti dalle tutele previste dalla direttiva europea sui contratti a termine”, ha ricordato Pacifico. Il presidente Anief ha concluso il suo intervento chiedendo alla Commissione Europea di intervenire per far rispettare il diritto europeo e garantire la parità di trattamento tra docenti precari e di ruolo.
“Il compito degli insegnanti è costruire una cittadinanza europea, ma le istituzioni devono valorizzare la professione docente”, ha concluso Pacifico.
