La crisi della scuola ha natura culturale

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inviato da Enrico Maranzana – Se un’organizzazione è refrattaria alle nuove tecnologie dell’informazione non sopravvive.

Il compito di ristrutturare i complessi organizzati è affidato a professionisti che, avvalendosi di rigorose e collaudate procedure, progettano nuovi modelli di governo.

Il processo di ristrutturazione ha inizio con il rilievo delle esigenze e delle attese: aspettative che sostanziano il mandato conferito agli esperti; rappresenta la stella polare dell’attività progettuale.

Lo sviluppo del progetto avviene per raffinamenti successivi: le finalità sono scomposte in obiettivi.. ogni obiettivo è a sua volta scomposto in sottobiettivi che, se non elementari, sono ulteriormente scomposti.. ottenendo l’albero dei problemi.

I problemi sono definiti specificando gli elementi richiesti (INPUT) e gli elementi rilasciati (OUTPUT).

Identificata l’ossatura vitale dell’organizzazione, si disegna la struttura decisionale (organigramma): a ogni problema è associato un responsabile.

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La finalità del sistema scolastico è scolpita nell’art.1 del DPR sull’autonomia delle istituzioni scolastiche:

1. Le istituzioni scolastiche sono autonomie funzionali alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa. A tal fine interagiscono tra loro e con le comunità locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione. 

2. L’autonomia delle istituzioni scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. 

Ne discende:

la formazione è la finalità del sistema scolastico e i problemi che caratterizzano la sua attività sono: l’educazione, la formazione, l’istruzione.

La sostanza dei tre problemi è derivabile dall’associazione problemi-responsabili.

Il Dlgs 297/94 elenca gli organi collegiali a livello di circolo e di istituto: ne esplicita funzioni e compiti

Art. 5 – Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe
Art. 7 – Collegio dei docenti
Art. 8 – Consiglio di circolo o di istituto e giunta esecutiva.

  • Il Consiglio di circolo è responsabile del problema formativo; sovrintende al rapporto scuola società “elaborando e adottando gli indirizzi generali” (prerogativa attualmente esercitata approvando il documento di programmazione). Si tratta della scomposizione della finalità del sistema in obiettivi, obiettivi da enunciare sotto forma di competenze generali [legge 53/2003 art.2 lettera a].
  • Il Collegio dei docenti è responsabile del problema educativo; “Cura la programmazione dell’azione educativa” per identificare e promuovere le capacità sottese alle competenze generali.
  • Il consiglio di classe è responsabile del problema istruzione: “realizza il coordinamento didattico” per portare a unità gli insegnamenti. I percorsi didattici disciplinari, essendo unica la finalità, devono avere lo stesso orientamento.

Il progetto ministeriale Mercurio per l’indirizzo informatico (1991), che tratteggiava l’itinerario, può essere d’esempio.

Competenze generali

Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpre-tive, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. In particolare egli dovrà essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e contribuire a realizzare nuove procedure.

Pertanto egli saprà:

  • cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni anche per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi generali dell’azienda,
  • Operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni,
  • Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per la corretta rilevazione dei fenomeni gestionali,
  • Redigere e interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione
  • Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a livello nazionale e internazionale.

Capacità

  • Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
  • Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche disponibili
  • Operare per obiettivi e per progetti
  • Documentare adeguatamente il proprio lavoro
  • Individuare strategie ricercando ed assumendo le opportune informazioni
  • Valutare l’efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
  • Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici
  • Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento
  • Affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le proprie conoscenze

Coordinamento

L’acquisizione di tali capacità sarà facilitata dal coordinamento didattico realizzato dal Consiglio di Classe e deriverà dall’abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo prevalentemente gestionale analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali. A tale scopo è essenziale costruire un progetto comune a cui ciascuna disciplina concorra con la propria specificità di metodi e di oggetti. Ciò richiederà, tra l’altro, che per ogni anno si predisponga una scala dei fondamentali traguardi formativi, espressi in modo da essere controllabili e misurabili. Una possibile scansione di obiettivi trasversali, che andranno poi operazionalizzati è la seguente:

In terza

cogliere l’aspetto sistemico, costruire modelli

In quarta

procedere dal generale al particolare (approccio top down), usare produrre

documentazione (argomentare)

In quinta

elaborare strategie, giungere a consapevoli valutazioni.

Specifiche

Consiglio di Istituto

INPUT Obiettivi nazionali – Esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale

OUTPUT Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Collegio dei docenti

INPUT Piano Triennale dell’Offerta Formativa

OUTPUT Programmazione attività educativa: scansione temporale degli obiettivi (capacità), strategie d’intervento, modalità e tempi dei controlli (DLgs 297/94 art. 7 comma 2 lettera d)

Consiglio di classe

INPUT Delibere del Collegio dei docenti

OUTPUT Percorsi didattici unitari

Organigramma

Il DLgs 150 del 27/10/2009 sulla dirigenza pubblica, all’art.37, in applicazione di un canone delle scienze dell’organizzazione, stabilisce la necessità di “rafforzare il principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le funzioni di gestione amministrativa spettanti alla dirigenza”. Il “principio di distinzione” afferma la necessità di separare, differenziandoli, i soggetti responsabili del COSA deve essere fatto rispetto a quelli che elaborano strategie relative al COME conseguire i risultati.

Lo spazio tridimensionale consente di rappresentare graficamente una siffatta situazione:

Il compito primario del dirigente scolastico consiste nel portare a unità l’apparato, orientandolo. A tal fine stila gli ordini del giorno degli organismi collegiali per vincolarli al mandato loro conferito.

L’attuale condizione della scuola italiana

Il comma 7 della legge 107/2015 – La buona scuola – scompone la finalità formativa in 17 obiettivi: più della metà è sbagliata!
La scuola è privata della bussola, è lasciata alla deriva!

La legge 107, per quanto riguarda l’organizzazione, muove in direzione opposta a quella del Dlgs 150/09: ripropone l’obsoleto modello gerarchico-lineare. Un’elusione in linea con quanto elaborato dalle scuole: nessuna ha applicato correttamente il principio di distinzione; tutti gli organigrammi presenti in rete sono sbagliati!

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Nuovi ambienti di apprendimento immersivi per le didattiche innovative proposti da MNEMOSINE – Ente riconosciuto dal Ministero Istruzione