Didattica orientativa verticale, creare reti di scopo: scarica “Consiglio di orientamento”
Le Istituzioni scolastiche sono da un paio d’anni impegnate nell’attuazione delle indicazioni in materia di orientamento definite dal Decreto Ministeriale n. 774 del 4 settembre 2019 recante le “Linee guida per i percorsi per le competenze trasversali e di orientamento”.
“Le Linee guida – si legge nel documento – stabiliscono un quadro di riferimento per la costruzione e il rafforzamento delle competenze trasversali di base, delle specifiche competenze orientative indispensabili per la valorizzazione della persona e della capacità di poter effettuare scelte consapevoli e appropriate lungo tutto l’arco della vita. Cambia, quindi, la cultura dell’orientamento e muta l’approccio tradizionale basato sull’informazione, spesso delegata a operatori ed esperti esterni, a favore della formazione attraverso percorsi esperienziali centrati sull’apprendimento autonomo, anche in contesto non formale”. Alcune regioni, a tal riguardo, vista l’importanza che le “Linee guida” attribuiscono al Service Learning (una proposta pedagogica, metodologica e didattica che consente allo studente di apprendere (Learning) attraverso il servizio alla Comunità, ossia di imparare misurandosi con i problemi realmente presenti nel proprio contesto di vita) si sono attrezzate con disposizioni normative e regolamentari per sostenere questo impegno, non del tutto facilmente attuabile. Una tra queste regioni è il Friuli Venezia-Giulia, con l’ art. 2 della LR n. 24 del 4 dicembre 2020 recante “Disposizioni in materia di istruzione e diritto allo studio e dal Programma unitario 2021-2023 degli interventi in materia di formazione e orientamento permanente della regione Friuli Venezia Giulia” approvato, il programma, per intenderci, con DGR n. 1012 del 3 luglio 2020 (ai sensi della legge regionale n. 27/2017).
La didattica orientativa verticale
La didattica orientativa verticale permette di descrivere ciò che vuoi che gli studenti sappiano mentre attraversano ogni livello o un segmento d’istruzione in un’area o in più aree di competenza che collega i concetti da un livello all’altro permettendo di costruire un piano di insegnamento a lungo termine. Questo metodo di pianificazione dà un quadro per l’apprendimento e l’insegnamento delle competenze, delle abilità e delle conoscenze di basi, passando all’apprendimento più avanzato attraverso ciascuno dei segmenti, ciascuna delle classi e ogni grado dell’Istruzione. Il curriculo verticale nelle scuole offre un curriculum fluido e organizzato che prepara gli studenti alla classe o al livello successivo. Sebbene ogni insegnante possa introdurre elementi diversi all’interno del corso, in base a quelli che sono i propri stili di insegnamento, la struttura di base si concentra su una sezione specifica o un’area di contenuto di apprendimento per ciascun livello. Sebbene alcuni insegnanti possano utilizzare strategie diverse o risorse aggiuntive per migliorare l’apprendimento, i parametri sono identici all’interno di ciascun segmento o grado, all’interno di ciascuna disciplina.
Perché è importante il curriculum verticale?
Quando un curriculum è allineato verticalmente, gli studenti possiedono le stesse competenze, abilità e conoscenze di base; quindi, c’è meno frustrazione e una transizione più semplice all’inizio dell’anno scolastico. La classe dell’anno precedente avrà fornito tutto il vocabolario, le informazioni, i contenuti e le risorse necessari, le abilità e parte delle competenze per preparare gli studenti per l’anno successivo.
Come migliorare il curricolo verticale nel sistema scolastico
Una volta che le scuole stabiliscono un curriculum verticale, è essenziale concentrarsi sul miglioramento continuo dei contenuti principali, delle risorse, delle valutazioni e delle aree di contenuto prioritarie che si adattano al quadro verticale del curricolo. Sebbene questo processo richieda tempo per evolversi in una struttura efficace, esistono diversi modi per aumentare l’efficienza del curriculum, una di queste modalità lo offre, ad esempio, la “Rete orientamento scolastico-Istituti Comprensivi della provincia di Pordenone” che esaminiamo in questo contributo.
La “Rete orientamento scolastico-Istituti Comprensivi della provincia di Pordenone”
Cosa è, esattamente, la “Rete orientamento scolastico-Istituti Comprensivi della provincia di Pordenone”? Si tratta di una Convenzione tra la rete provinciale di Istituti Comprensivi del territorio di Pordenone denominata “Rete orientamento scolastico-Istituti Comprensivi della provincia di Pordenone” (capofila l’IC “Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda), l’Ufficio scolastico territoriale di Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia (servizi di orientamento) ha permesso la realizzazione di un progetto mirato al sostegno delle Istituzioni scolastiche nella progettazione di azioni di orientamento educativo a favore dei propri studenti con l’intento di condividere un curricolo verticale tra ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria).
Il progetto di didattica orientativa verticale
Attraverso la stipula della Convenzione il progetto si prefigge di:
- Sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione educativa per migliorare l’azione didattica, la qualità degli ambienti di apprendimento e il benessere dell’organizzazione.
- Promuovere un sistema di opportunità di crescita e sviluppo professionale per tutti gli operatori scolastici e per l’intera comunità scolastica.
Chi fa parte della rete di scopo
La rete provinciale di Istituti Comprensivi (IC) della provincia di Pordenone – Rete di scopo è costituita dai seguenti Istituti: IC Fontanafredda (capofila), IC Sacile, IC Montereale Valcellina, IC Brugnera, IC Rorai Cappuccini, IC Prata, IC Roveredo, IC Pordenone Centro, IC Pordenone Torre, IC Porcia, IC Pasiano, IC Cordovado, IC Casarsa, IC Fiume Veneto, IC Valli del Meduna-Cosa-Arzino, IC Cordenons, IC Chions.
Obiettivi e azioni del progetto
Il progetto si è articolato in diverse azioni mirate per raggiungere i seguenti obiettivi:
- Creazione di una rete di scopo tra Istituti scolastici, Servizi del territorio e cittadinanza.
- Formazione degli insegnanti all’uso di metodologie efficaci da utilizzare nella propria pratica professionale.
- Produzione di strumenti di lavoro da condividere con la comunità degli operatori dell’orientamento.
Gli esiti del progetto di didattica orientativa verticale
Il progetto si è sviluppato nell’arco di due anni scolastici con i seguenti esiti:
- definizione di linee guida per una didattica orientativa;
- strutturazione di un piano di formazione per i docenti sull’applicazione della didattica orientativa e sul pensiero anticipante;
- avvio delle attività formative e di laboratori di ricerca-azione sulla didattica orientativa;
- realizzazione delle attività formative e dei laboratori di ricerca-azione sulla didattica orientativa;
- costruzione di Curriculo verticale d’Istituto in ottica orientativa, in particolare per le aree linguistica, logico-matematica e tecnico-scientifica;
- realizzazione di Unità Di Apprendimento (UDA) in chiave laboratoriale (cooperative learning – networking);
- definizione strutturale del documento inerente al consiglio orientativo;
- individuazione di modalità per realizzare momenti di incontro con le famiglie e perseguire un dialogo costante, con strumenti di vario tipo (colloqui, questionari, assemblee, incontri di formazione/informazione);
- promozione di integrazione del progetto nei curricula e nell’offerta formativa degli Istituti;
- disseminazione dei risultati, attraverso approcci diversificati (questionari, griglie, indicazioni operative, strumenti didattici ecc.) utilizzabili a livello regionale per la diffusione delle buone pratiche nell’area dell’orientamento educativo.
Creazione di una rete di scopo
L’obiettivo primario della Rete di scopo è la formazione di una comunità professionale per l’orientamento composta da insegnanti di tutte le discipline (non solo chi ricopre funzioni strumentali) e dei tre ordini di scuola. La condivisione di visioni, metodologie e strumenti creati con metodologie partecipative in maniera verticale tra ordini di scuola all’interno di ogni Istituto e trasversale tra Istituti del territorio ha permesso di condividere buone pratiche e definire protocolli condivisi. L’attività si è sviluppata mediante gli incontri di rete stabiliti dal progetto e l’utilizzo da parte degli insegnanti coinvolti di uno spazio creato nel web (open source) e condiviso per comunicazioni, informazioni, approfondimenti, scambi di materiali.
Formazione degli insegnanti
Gli obiettivi caratterizzanti la formazione in rete dei docenti sono centrati sulle seguenti aree:
- liberare le intelligenze creative degli studenti;
- finalizzare l’apprendimento a far emergere il potenziale di ogni studente e a promuovere l’autovalutazione e la consapevolezza di sé;
- potenziare le intelligenze manuali applicative;
- ancorare la formazione alla comunità di riferimento e al contesto socioeconomico, anche in ottica di riconoscimento delle potenzialità occupazionali future, attraverso la pratica del pensiero anticipante;
- produrre protocolli e pratiche di autovalutazione.
Il percorso formativo “Disegnare nuovi futuri professionali”
Il percorso formativo “Disegnare nuovi futuri professionali”, realizzato nell’ambito del progetto a cura della Struttura stabile di sostegno all’orientamento educativo area friulana, ha toccato i seguenti ambiti di intervento:
- Approfondire il tema del pensiero anticipante.
- Condividere linee direttrici per una didattica orientativa.
- Costruire Curricoli Verticali d’istituto in ottica orientativa.
- Individuare modalità di elaborazione del documento relativo al consiglio di orientamento da parte dei Consigli di classe sulla base di specifici indicatori in raccordo con la famiglia.
Produzione di strumenti di lavoro
La ricerca e l’innovazione didattica sono state il fulcro del progetto, finalizzato a promuovere un sistema di crescita e sviluppo professionale per tutti gli operatori della scuola e per l’intera comunità scolastica. Tutte le attività progettuali sono state realizzate in gruppi di lavoro composti da docenti dei tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria) utilizzando la metodologia della ricerca-azione. I primi due anni i gruppi hanno elaborato e sperimentato programmazioni di didattica verticali e Unità di Apprendimento (UDA) all’interno delle proprie sedi scolastiche. La terza annualità ha visto lavorare insieme insegnanti di tutti gli ordini per la formulazione del documento “Consiglio di orientamento” tenendo conto anche delle indicazioni delle nuove linee guida sull’orientamento emanate con Decreto Ministeriale 328 del 22/12/2022.
L’attività ha permesso l’elaborazione di:
- Curricula verticali di Istituto: vedere la sezione Esempi del menu a lato.
- Rubriche di osservazione/valutazione: vedere la sezione Esempi del menu a lato.
- Unità Di Apprendimento (UDA) per consultare le UDA elaborate e sperimentate dagli Istituti: UDA progetto Rete di scopo IC PN.
- Struttura del documento “Consiglio di orientamento” a conclusione del primo ciclo scolastico (che si allega e che è stato elaborato dalla Rete di Orientamento scolastico degli I.C. della provincia di Pordenone).
CONSIGLIO_ORIENTATIVO_RETE_DI_SCOPO