La centista che elogia il liceo classico: “Mi ha aperto la mente e mi ha donato la capacità di riflettere”
“A scuola, così come nella vita, ciò che mi contraddistingue è l’autenticità e l’attenzione ai dettagli, sono sempre stata una perfezionista perchè metto il cuore in tutto quello che faccio. La mia curiosità e passione per lo studio sono accompagnate da educazione e gentilezza, che reputo i valori più importanti da portare avanti”.
Sono le parole di Anna una studentessa neo diplomata con 100 che a Forlì Today si lascia andare ad alcune riflessioni sulla sua esperienza scolastica.
La giovane usa parole d’elogio per il liceo classico: “Ricordo che durante il primo anno la professoressa di scienze umane ci disse: ‘Questa scuola vi aprirà la mente’. Gli studi umanistici e le esperienze proposte durante le uscite didattiche e gli stage mi hanno permesso di fare della mia sensibilità una forza, uno strumento per interpretare il mondo. L’insegnamento più prezioso ricevuto è stata la capacità di riflettere, in molti casi cambiando la propria prospettiva”.
Sulla maturità, la ragazza ha detto di averla vissuta con “fortissime emozioni, in particolare una strana nostalgia: sapevo che sarebbe stata l’ultima occasione per dimostrare le mie conoscenze all’interno di questa scuola, e volevo portarla a termine nel migliore dei modi. Avevo tanta paura di deludere le aspettative, ma durante le prove sono riuscita a mantenere la lucidità”.
Poi ricorda gli anni del covid e della DaD: “sicuramente questi eventi ci hanno privato di una grande parte dei nostri anni da liceali, ma penso ci abbia anche insegnato ad apprezzare maggiormente ogni momento vissuto insieme. Il quinto anno è stato l’unico trascorso interamente in presenza, insieme ai compagni e ai professori, ed è stato un grande sollievo ritornare alla “normalità””.
E ancora: “il liceo mi ha accompagnato durante la mia adolescenza: mi ha visto entrare 5 anni fa come una ragazzina insicura, ansiosa e timida, mi ha costretto a mettermi in discussione e confrontarmi con gli altri. Ora posso dire di avere molte consapevolezze in più, conoscere meglio me stessa e saper dimostare il mio valore. Le difficoltà ed insicurezze non svaniscono, ma accettandole si può riuscire a gestirle ed imparare da esse”.
Sul futuro, infine, Anna ha detto: “L’anno prossimo inizierò l’Università di Psicologia a Cesena, è sempre stato il mio sogno. Sono entusiasta di questo nuovo inizio ma devo ammettere che mi mancherà molto studiare materie umanistiche, in particolare la letteratura e la storia”.