Riapertura scuole, in Calabria stop all’attività in presenza per le superiori fino al 31 gennaio. ORDINANZA

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Il presidente della Calabria Spirlì annuncia la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole superiori dal 7 al 31 gennaio. Per le scuole elementari e medie la sospensione è prevista, invece, dal 7 al 15 gennaio.

Resta fatta salva l’attività didattica ed educativa per i servizi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia, che continua a svolgersi in presenza, e resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso di laboratori o per “mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.

Questo è quanto prevede l’ordinanza sulle scuole firmata oggi dal presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì.

Alla base della decisione vi è anche lo studio sanitario effettuato dal Cts che ha indotto i vertici della Regione a effettuare questa scelta. Ulteriori decisioni saranno prese in base all’andamento dei dati di contagio.

Spirlì: mi assumo la responsabilità

“Partendo dal parere che il Cts nazionale ha comunicato al Governo a proposito dello stato pandemico in Calabria – spiega il presidente Spirlì –, ho ritenuto fosse necessario prendere un provvedimento che andasse a tutela della salute dei più giovani in questa fase di contagio caotico. In questo momento, per tranquillizzare le famiglie e i ragazzi stessi, e dopo aver sentito le rappresentanze dei sindaci ed essermi confrontato con tutti gli addetti ai lavori, mi assumo la responsabilità di disporre la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado a partire dai 6 anni fino alla maturità. Durante questo periodo non mancheremo di osservare eventuali cambi di intensità del contagio. Se dovesse diminuire, consentiremo a tutti la didattica in presenza, fermo restando che potremmo anche valutare l’opportunità di differenziare i territori a seconda del comportamento virus”.

“È stata – osserva ancora Spirlì – una scelta sofferta e complessa, però a prevalere, ancora una volta, è il buonsenso calabrese. Mi auguro che le famiglie sappiano indirizzare, seguire, accompagnare i ragazzi nella didattica a distanza e che i ragazzi stessi, giustamente spronati, la portino avanti, come stanno facendo, giudiziosamente, da tanto tempo. La dad non è una vacanza prolungata, è una necessità. Non ci si può fermare nello studio, ma bisogna anche garantire la salute e l’incolumità di tutti”.

ORDINANZA

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