La bimba lasciata sola dai compagni alla festa di compleanno. Il padre: “Sono almeno 30 anni che la scuola non funziona più, le riforme si susseguono, ma non riescono a restituirle il ruolo di una volta”

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Una festa di compleanno deserta. È la triste esperienza vissuta da una bambina di 5 anni, originaria di un paese in provincia di Arezzo, che si è ritrovata sola nella ludoteca affittata dai genitori per celebrare il suo compleanno.

Nessuno dei compagni di scuola si è presentato, lasciando la piccola ad attendere invano davanti alla porta d’ingresso. Il padre, Paolo, esprime la sua amarezza e incredulità: “Avrei capito se fossero venuti pochi bambini, ma una defezione totale è inspiegabile”, spiega al Corriere della Sera. L’uomo esclude che la diserzione sia dovuta alle origini della famiglia, non originaria del luogo, e ipotizza piuttosto un problema culturale legato all’educazione dei bambini e dei loro genitori.

Pur senza portare rancore, Paolo si interroga sulle ragioni di un simile comportamento e sottolinea la gravità di una situazione che, a suo avviso, riflette un malessere più generale. L’uomo preferisce non rivelare la reazione della figlia dopo l’episodio, né se ci siano stati chiarimenti con le famiglie dei compagni, per evitare morbosità.

“Non è il singolo caso che deve far rumore, ma la questione generale”, afferma, evidenziando come l’accaduto abbia portato alla luce numerose situazioni simili, finora taciute. Paolo punta il dito contro la scuola, accusandola di non saper più trasmettere i giusti valori: “Sono almeno 30 anni che la scuola non funziona più, le riforme si susseguono, ma non riescono a restituirle il ruolo di una volta”.

Intanto, il Comune di Castiglione del Lago sta organizzando una festa riparatoria per la bambina, un gesto di solidarietà per alleviare la delusione di un compleanno solitario.

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